CORFINO

di Garfagnana nella Valle superiore del Serchio.

Casale che ha preso nome da un’antica città dell’Abruzzo e lo ha dato a uno dei bastioni dell’Appennino di S. Pellegrino, così detto l’Alpe di Corfino, con chiesa parrocchiale (S. Lorenzo) antica filiale della pieve Fosciana, nella Comunità e circa 3 miglia toscane a maestro di Villa Colle mandrina, Giurisdizione di Castelnuovo di Garfagnana, Diocesi di Massa Ducale, già di Lucca, Ducato di Modena.
È situato sul fianco occidentale dell’Appennino omonimo fra i villaggi di Sassorosso e di Soraggio, alla destra del torrente Corfino che prende più sotto il nomignolo di Mozzanella da un vico che lo avvicina.
La Massa e Terra di Corfine è rammentata nel registro vaticano di Cencio Camerario, e la sua chiesa parrocchiale leggesi nella bolla da Alessandro III diretta nel 1168 a Jacopo pievano di Fosciana.
Nel 1370 Orlando e Alderigo degli Antelminelli con altri nemici del governo di Lucca devastarono talmente il casale e contrada di Corfino, che i reggitori di quella città con decreto pubblico esentarono per sei anni quegli abitanti dalle pubbliche gravezze.
Nell’alpe di Corfino nidificano le aquile sopra le caverne sparse fra le rupi di quei monti, entro cui trovansi in gran copia stalattiti, sorgenti e cadute di acque, una delle quali sopra Corfino è capace di far volgere le macine di due mulini.
La chiesa di Corfino aveva il fonte battesimale sino dal secolo XIV, ed ha attualmente una cappella curata nel vicino casale di Canigiano.
La parrocchia di Corfino conta 556 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 799.