CUNE

(Cuna) nella Valle del Serchio.

Villaggio con rocca diruta e parrocchia (S. Bartolommeo) nel piviere Comunità Giurisdizione e circa 2 miglia toscane a maestrale del Borgo a Mozzano, Diocesi e Ducato di Lucca.
Risiede sul fianco meridionale del monte Bargiglio alla destra del fiume Serchio.
La rocca di Cuna fu dominata dai nobili di Anchiano della casa Soffredinghi di Lucca, ai quali fu tolta dal governo lucchese che la disfece nel 1169 per essersi quei signori uniti ai Pisani.
Più tardi il paese di Cuna, come parte della Vicarìa di Coreglia, fu dato in feudo da Cralo IV a Francesco degli Antelminelli, e per conseguenza compreso nel diploma del 12 maggio 1355 concesso a quel dinasta.
La parrocchia di S. Bartolommeo a Cuna, ora detta a Cune, novera 333 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 837.