ERMETE (S.) nel subborgo australe di Pisa

già detto in Orticaja .

Borgata sull’antica via Romea, o di Emilio Scauro , oggi maremmana, con chiesa parrocchiale, che fu badia de’Cistercensi presso il Portone del Borgo di S.
Marco alle Cappelle, nella Comunità Giurisdizione Diocesi e Compartimento di Pisa, la qual città è appena un miglio a scirocco.
La badia di S. Ermete fu unita nel secolo XIII a quella della Verruca della stessa Congregazione dei Cistercensi.
Nel 13 marzo 1380 il pontefice Urbano VI diresse una bolla da Perugia all’arcivescovo di Pisa e al vescovo di Lucca, con la quale dispensava l’ab. del monastero di S.
Ermete di Orticaja, e quello di S. Michele della Verruca dell’ordine Cistercense dall’obbligo di portarsi a Roma per la conferma della loro elezione.
Nel 1447 il pontefice Niccolò V, con breve del 19 marzo dato in Roma, approvò una permuta di beni fra la badia di S. Michele in Borgo e quelle di S. Ermete d’Orticaja e della Verruca di Pisa.
S. Ermete a Orticaja conta 569 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 75.