FABBRICA in Val d’Orcia
altrimenti appellata FABBRICA PICCOLOMINI.
Villa con parrocchia (S.
Regolo) nella Comunità Giurisdizione e circa 2 miglia toscane a grecale di Pienza, Diocesi medesima, già di Chiusi, Compartimento di Siena.
Risiede sopra un elevato poggio fra le sorgenti del torrente Tresa e la villa del Palazzo Massaini.
Fu un antico possesso dei conti della Scialenga, ai quali apparteneva quel Conte Ranuccio di Fazio Cacciaconti, stato signore di Fabbrica intorno alla metà del secolo XIV. Allo stesso secolo conviene riportare la fondazione della chiesa di S. Regolo a Fabbrica, dichiarata più tardi parrocchiale, e appartenuta alla diocesi di Chiusi sino all’erezione della cattedrale di Pienza (anno 1462), cui fu assegnata. Ciò seguì un anno prima che Jacopo Piccolomini nipote del pontefice Pio II comprasse la tenuta di Fabbrica da Gregorio Massaini, da cui a quel tempo era posseduta.
La parrocchia di S. Regolo a Fabbrica comprende nel suo perimetro anche la villa del Palazzo Massaini, e tutt’insieme racchiude una popolazione di 336 abitanti.
Regolo) nella Comunità Giurisdizione e circa 2 miglia toscane a grecale di Pienza, Diocesi medesima, già di Chiusi, Compartimento di Siena.
Risiede sopra un elevato poggio fra le sorgenti del torrente Tresa e la villa del Palazzo Massaini.
Fu un antico possesso dei conti della Scialenga, ai quali apparteneva quel Conte Ranuccio di Fazio Cacciaconti, stato signore di Fabbrica intorno alla metà del secolo XIV. Allo stesso secolo conviene riportare la fondazione della chiesa di S. Regolo a Fabbrica, dichiarata più tardi parrocchiale, e appartenuta alla diocesi di Chiusi sino all’erezione della cattedrale di Pienza (anno 1462), cui fu assegnata. Ciò seguì un anno prima che Jacopo Piccolomini nipote del pontefice Pio II comprasse la tenuta di Fabbrica da Gregorio Massaini, da cui a quel tempo era posseduta.
La parrocchia di S. Regolo a Fabbrica comprende nel suo perimetro anche la villa del Palazzo Massaini, e tutt’insieme racchiude una popolazione di 336 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 78.
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