FAGIANO, FASIANO

(Fasianum) nel suburbio orientale di Pisa.

Borgata che diede il titolo a una parrocchia (S.
Stefano) suburbana della chiesa primaziale, nella Comunità Giurisdizione Diocesi e Compartimento di Pisa.
Esisteva sulla riva sinistra dell’Arno, fra Putignano e il Portone fuori porta Fiorentina.
Vi ebbero signorìa i magnati pisani del Vernaccia, un di cui ramo trasse il cognome da questo possesso di Fagiano; ed alla di cui stirpe apparteneva quell’Ugo di Guido da Fagiano, arcivescovo di Nicosìa, che fondò nel 1264 presso Calci il monastero dei canonici regolari Scopetini di S. Agostino di Nicosìa, attualmente abitato dai religiosi minori Riformati di S. Francesco. – Vedere NICOSIA nel Val d’Arno pisano.
Le memorie più vetuste del casale di Fagiano o di Fasiano s’incontrano fra le pergamene pisane, e segnatamente fra i contratti appartenenti al monastero di S. Lorenzo alle Rivolte; uno dei quali del 1102, fu rogato in Fasiano, in luogo detto Prato Regio , presso la chiesa di S. Stefano.
Infatti, nell’anno 1182, Guido da Fagiano figlio di Ranuccio, signore di Salviano e di altri paesi del Porto Pisano, nel suo testamento dichiarò, che qualora egli morisse senza eredi, la sua torre di Fagiano fosse convertita in un ospizio di poveri pellegrini. Lo che ci richiama a quella stessa torre, che fu atterrata nel 1504 dall’esercito fiorentino, mentre assediava Pisa, per servirsi del suo pietrame, onde costruire attraverso dell’Arno una steccaja destinata a deviare la più gran parte delle acque di quel fiume in fosse state scavate fra Riglione e il Portone di Pisa, di fronte all’immissario delle Bocchette.
– Vedere RIGLIONE, e PISA Comunità.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 85.