FOSSA CUCCIA
fra l'Arno e il Serchio.
– È uno dei più antichi scoli del Fiume Morto più prossimi al lido del mare. Avvegnachè la Fossa Cuccia principia nella tenuta delle RR. Cascine di Pisa rasente all'argine dell'Arno; perde dentro essa il suo nome il Fosso Scorno, e varii altri fossi che mettono in mezzo lo stradone delle RR. Cascine, lungo l'antico letto del Serchio. – Due istrumenti del 13 maggio 1085, e della 24 luglio 1098, appartenuti al mon.
di S. Rossore di Pisa, rammentano la Fossa Cuccia. Un terzo ne riporta il pad. Grandi nelle sue Epist. de Pandectis dell'anno 1147 sul giudizio dato dai messi o legati imperiali in una causa vertente fra i monaci di S.
Rossore da una parte, il vescovo con i canonici della Primaziale di Pisa dall'altra parte; i quali ultimi provvisoriamente entrarono al possesso dei pezzi di terra e selva controversi, e situati presso il mare, et juxta flumen Arnum et juxta fauces veteris Sercli et juxta foveam quae dicitur Cuccii etc. Questi stessi terreni, nell'anno 1160, furono confermati alla chiesa maggiore di Pisa dal duca Guelfone marchese di Toscana; e quindi nel 1178, dallo stesso imp. Federigo I, sotto il nome di Selva del Tombolo Pisano, i di cui i confini descrive così: a faucibus veteris Sercli usque ad flumen Arni, et a Fossa Cuccii usque ad mare, sicut eadem fossa in directum respicit versus fluvium Auxeris. – Vedere PISA Comunità.
di S. Rossore di Pisa, rammentano la Fossa Cuccia. Un terzo ne riporta il pad. Grandi nelle sue Epist. de Pandectis dell'anno 1147 sul giudizio dato dai messi o legati imperiali in una causa vertente fra i monaci di S.
Rossore da una parte, il vescovo con i canonici della Primaziale di Pisa dall'altra parte; i quali ultimi provvisoriamente entrarono al possesso dei pezzi di terra e selva controversi, e situati presso il mare, et juxta flumen Arnum et juxta fauces veteris Sercli et juxta foveam quae dicitur Cuccii etc. Questi stessi terreni, nell'anno 1160, furono confermati alla chiesa maggiore di Pisa dal duca Guelfone marchese di Toscana; e quindi nel 1178, dallo stesso imp. Federigo I, sotto il nome di Selva del Tombolo Pisano, i di cui i confini descrive così: a faucibus veteris Sercli usque ad flumen Arni, et a Fossa Cuccii usque ad mare, sicut eadem fossa in directum respicit versus fluvium Auxeris. – Vedere PISA Comunità.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 337.
We can't find the internet
Attempting to reconnect
Something went wrong!
Hang in there while we get back on track