FRONTIGNANO
(Fruntinianum) in Val di Merse.
– Villa signorile dei marchesi Zondadari, dalla quale prese il titolo uno degli antichi 32 comunelli della Comunità di Sovicille, e la sua chiesa parrocchiale (S. Andrea) ora annessa a quella di S. Biagio a Filetta, nella Comunità Giurisdizione e circa miglia toscane 6 e 1/2 a ostro- scirocco di Sovicille, Diocesi e Compartimento di Siena.
Risiede in una piaggia alla sinistra della strada Regia grossetana e del fiume Merse nelle ultime propagini sett.
dei poggi di Murlo del Vescovado.
Ebbero nel comune di Frontignano podere e mulino i monaci di S. Eugenio presso Siena, siccome apparisce da un istrumento del 5 settembre 1375 appartenuto al convento degli Eremitani Agostiniani di Monticiano.
(ARCH. DIPL. FIOR.) È nota la villa di Frontignano per le sue cave da gesso, e per esservi albergato nel 3 aprile 1538 il Pont. Paolo III.
La parrocchia dei SS. Andrea e Biagio a Frontignano e Filetta conta 159 abitanti.
Risiede in una piaggia alla sinistra della strada Regia grossetana e del fiume Merse nelle ultime propagini sett.
dei poggi di Murlo del Vescovado.
Ebbero nel comune di Frontignano podere e mulino i monaci di S. Eugenio presso Siena, siccome apparisce da un istrumento del 5 settembre 1375 appartenuto al convento degli Eremitani Agostiniani di Monticiano.
(ARCH. DIPL. FIOR.) È nota la villa di Frontignano per le sue cave da gesso, e per esservi albergato nel 3 aprile 1538 il Pont. Paolo III.
La parrocchia dei SS. Andrea e Biagio a Frontignano e Filetta conta 159 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 346.
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