FULIGNANO

(Fulinianum) in Val d’Elsa.

– Casale e antica chiesa parrocchiale (S. Lorenzo) con l’annesso di S. Michele a Remignoli, ora plebana, una volta filiale della ch. prepositura di San Gimignano, da cui è circa miglia toscane 2 e 1/2 a levante nella Comunità e Giurisdizione medesima, Diocesi di Colle, una volta di Volterra, Compartimento di Siena.
Risiede in collina alla sinistra del borro del Rio presso il poggio Chiarenti. Ebbero signoria in Fulignano i nobili di Staggia sino dal secolo X, poichè uno di essi, Tegrimo, detto anche Teuzzo, figlio d’Ildebrando, e della contessa Ava, nel 29 aprile 994, per causa di nozze, e a titolo di antefatto, o di morgincap donò a Sandrada sua sposa la quarta parte dei beni del suo patrimonio situati nei contadi di Volterra, di Firenze, di Siena e di Fiesole, ivi nominativamente descritti, fra i quali fuvvi anche la sua corte di Fulignano col giuspadronato della ch. di S.
Lorenzo. (ARCH. DIPL. FIOR., Carte di S. Eugenio al Monastero.) Nell’anno poi 1087, ai 25 aprile, quattro fratelli nobili di contrado, riunitisi nella badia di S. Salvadore a Isola, venderono a quei monaci la loro porzione di corte di Fulignano con la sesta parte della corte e castello di Staggia, eccettuata la torre dentro il castello e una casa dentro le mura di Castiglioncello (Ghinibaldi).
Anche in un atto di donazione, fatta nell’ottobre del 996 alla badia fiorentina, si nominano due corti poste in questo casale di Fulignano: siccome pure i Pont. Lucio III nel 1182, e Onorio III nel 1220, confermarono ai preposti della pieve di San Gimignano i diritti che aveva la loro chiesa nella corte di Fulignano, e nella sua cappella di S.
Lorenzo.
La parrocchia di S. Lorenzo a Fulignano conta 267 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 361.