GAGLIANO o GALLIANO

(Galliani Castrum) in Val di Sieve.

– Antico borgo con sovrastante castello e chiesa parrocchiale (S. Bartolommeo) nel piviere di S. Gavino Adimari, Comunità Giurisdizione e circa 3 miglia toscane a grecale levante di Barberino di Mugello, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Risiede sopra un poggetto un miglio toscano a levante della strada Regia bolognese sull’antica via maestra che dalla pieve di S. Agata dirigevasi sul giogo dell’Appennino della Futa.
Fu Gagliano capo luogo di un vasto distretto che estendevasi sino al confine bolognese innanzi che si formasse la contea della Tenuta dello Stale. In Gagliano nel 1201 fu sanzionato un trattato di concordia fra il Comune di Firenze rappresentato dal suo potestà Paganello de’ Porcari, e alcuni individui degli Ubaldini.
(P. Ildefonso, delizie degli Eruditi T. VII).
A questo Gagliano, e all’antica strada maestra della Futa, sembra che voglia riferire una deliberazione della Signoria di Firenze fatta nel principio del secolo XIV, per la quale fu ordinato il riattamento della pubblica via che in mezzo a un bosco da Gagliano passava per il podere degli Ubaldini fino al distretto fiorentino, per cui si ordinava il taglio degli alberi da una parte della predetta strada per la larghezza di 40 braccia, acciò i viandanti potessero passar liberamente.
Ciò è coerente all’ospizio pei passeggeri pellegrini che esisteva in quei tempi in Gagliano. (ARCH. DIPL. FIOR.
Bonifazio).
Gagliano fu saccheggiato ed arso dagli Ubaldini di Villanuova e da altri di parte ghibellina, senza riguardo a sesso nè ad età. (RIFORMAGIONI DI FIR.) – Il castello istesso fu disfatto nel 1352 per ordine del governo di Firenze, affinchè non servisse di riparo ai nemici della Rep. fior., e specialmente all’oste milanese che a quell’età guerreggiava contro i Fiorentini in Val di Sieve.
Da questo o da altro castello di Gagliano prese probabilmente il casato la famiglia fiorentina Gagliani, che diede eccellenti maestri di musica.
Vi è tradizione che la chiesa di Gagliano fosse consacrata da S. Tommaso Cantuariense, mentre egli nel 1163 passava di là dirigendosi a Roma. Essa fu eretta in prioria con decreto arcivescovile del 7 novembre 1548.
In Gagliano esiste tuttavia una casa che fu degli Ubaldini di quelli del ramo di Tano da Castello, alla qual linea appartenne mons. Pier Francesco Ubaldini, che nel 14 giugno 1545 fu consacrato vesc. di Nazianzo dal pont.
Paolo III, traslocato poco dopo alla cattedra episcopale di Pistoja.
La parrocchia di S. Bartolommeo a Gagliano conta 659 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 371.