GENNARO (S.)
nel Lucchese.
– Castello che prende il nome della sottostante pieve, che domina una ridente contrada sparsa di ville, di palazzi di campagna e di casali, nella pendice meridionale del monte Pizzorna Comunità Giurisdizione e circa 4 miglia toscane a settentrione grecale di Capannore, Diocesi e Ducato di Lucca.
Tanto la pieve quanto il castello di S. Gennaro sono collocati in mezzo alle sorgenti del torrente Leccia tributario del lago di Sesto, ossia di Bientina.
Ebbero nel castello di S. Gennaro signoria,possessioni e fortilizii i signori della casa Porcari,i quali sino dall’anno 1038 cederono alla cattedrale di Lucca una parte dei loro beni posti nel distretto di S. Gennaro.
Il castello medesimo cojn quello suo vicino di Gragnano, entrambi dei sunnominati dinasti, furono disfatti dai lucchesi nel 1209, allorchè i Porcaresi vennero posti al bando dall’Imp. Ottone IV per aver ucciso Guido da Pruvano potestà di Lucca. –(BEVERINI, Annal. Lucens.) Il pievano di S. Gennaro è priore, ossia vicario perpetuo dei vescovi di Lucca. La sua giurisdizione vicariale, ossia Priorato, oltre il piviere di S. Gennaro comprende quelli di Villa Basilica di Collodi, di S. Quirico e di Medicina.
Nel 1300 era pievano di S. Gennaro un Guglielmo degli Antelminelli canonico di Lucca il quale insieme con altri di sua famiglia,avendo prestato ajuto ai nemici della chiesa, fu dal pont. Bonifazio VIII con bolla del 15 settembre 1301 privato di tutte le prebende e dignità ecclesiastiche. – (ARCH. DIPL. FIOR. Opera di S.
Jacopo di Pistoja).
La pieve di S. Gennaro è matrice di solo due chiese parrocchiali, S. Maria Assunta a Tofari, e S. Pietro a Petrognano.
La popolazione della parrocchia di S. Gennaro conta 1164 abitanti
Tanto la pieve quanto il castello di S. Gennaro sono collocati in mezzo alle sorgenti del torrente Leccia tributario del lago di Sesto, ossia di Bientina.
Ebbero nel castello di S. Gennaro signoria,possessioni e fortilizii i signori della casa Porcari,i quali sino dall’anno 1038 cederono alla cattedrale di Lucca una parte dei loro beni posti nel distretto di S. Gennaro.
Il castello medesimo cojn quello suo vicino di Gragnano, entrambi dei sunnominati dinasti, furono disfatti dai lucchesi nel 1209, allorchè i Porcaresi vennero posti al bando dall’Imp. Ottone IV per aver ucciso Guido da Pruvano potestà di Lucca. –(BEVERINI, Annal. Lucens.) Il pievano di S. Gennaro è priore, ossia vicario perpetuo dei vescovi di Lucca. La sua giurisdizione vicariale, ossia Priorato, oltre il piviere di S. Gennaro comprende quelli di Villa Basilica di Collodi, di S. Quirico e di Medicina.
Nel 1300 era pievano di S. Gennaro un Guglielmo degli Antelminelli canonico di Lucca il quale insieme con altri di sua famiglia,avendo prestato ajuto ai nemici della chiesa, fu dal pont. Bonifazio VIII con bolla del 15 settembre 1301 privato di tutte le prebende e dignità ecclesiastiche. – (ARCH. DIPL. FIOR. Opera di S.
Jacopo di Pistoja).
La pieve di S. Gennaro è matrice di solo due chiese parrocchiali, S. Maria Assunta a Tofari, e S. Pietro a Petrognano.
La popolazione della parrocchia di S. Gennaro conta 1164 abitanti
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 430.
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