GIROLAMO (S.) NEL PIAN DI ANGHIARI

in Val Tiberina.

– Borgata che ebbe nome da una chiesa, alla quale fu aggregata la parrocchia di S. Stefano d’Anghiari filiale della pieve di Micciano, Comunità Giurisdizione e circa mezzo miglio toscano a levante di Anghiari, Diocesi e Compartimento di Arezzo.
È posta alla base del poggio di Anghiari sulla sinistra dello stradone che va a Sansepolcro. – Fu di giuspadronato dei conti di Galbino e di Montauto fino dal secolo XI. Avvegnachè nelle lettere di protezione concesse ai canonici di Arezzo dal march. Gottifredo e dalla contessa Beatrice sua moglie, in data di Firenze del 9 giugno 1058, è confermata loro la chiesa di S. Girolamo con le sue terre in Anghiari, e la ch. di S. Donato a Tubbiano, quas Roginerius filius Roginerii de Majano per cartulam dederunt praedictis Canonicis S. Donati. (ANT M. AEVI.) Discendevano da questo Ranieri i due fratelli Bernardo e Alberico, che nel 1082 rinunziarono le loro voci a favore di un terzo fratello, Pietro, abbate del mon. di S. Maria a Decciano, di padronato della stessa prosapia. – Vedere BADIA A DECCIANO e TIFI.
Poco lungi dalla chiesa de’SS. Girolamo e Stefano di Anghiari, sopra la Gora che mette in moto diversi mulini, esiste il così detto ponticino , davanti al quale, ai 29 giugno 1440, seguì il primo scontro che fu presagio di memorabile giornata fra l’esercito fiorentino e quello del duca di Milano comandato da Niccolò Piccinino. – Vedere ANGHIARI.
LA parrocchi de’SS. Stefano e GIrolamo nel Pian d’Anghiari conta 339 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 451.