JESA

in Val di Merse.

– Villaggio composto di sette casali distinti coi seguenti nomignoli: Cerbaja , Le Case, Contra , Jesa, Lama, Querciglioni e Solaja, tutti della chiesa battesimale di S. Michele a Jesa nella Comunità Giurisdizione e 14 miglia toscane a ostro di Sovicille, Diocesi e Compartimento di Siena.
Risiedono tutte le ville sul monte a ponente dell'alto poggio delle Serre di Petriolo fra il fiume Merse e il torrente Farma: l’ultimo dei quali dal lato di ostro lambisce le falde del poggio d’Jesa e sue ville.
Il territorio di Jesa confina a maestro con quello di Monticiano; a settentrione con il popolo di Tocchi; a levante con quello delle Serre al Santo e di Gamberucci; a scirocco con Pari, mediante il torrente Farma; a Ostro con la tenuta, già popolo di Belagajo; ed a ponente con Torniella e Scalvaja .
Una membrana del convento di S. Agostino di Siena, del 1 aprile 1338, rammenta la contrada di Gamberucci e del Bagno a Petriolo confinante con la via che và alla villa d'Jesa .
Nel 1271 la Repubblica senese destinò in Jesa un giusdicente minore dipendente dal Potestà di Siena: ma più tardi tale giurisdizione fu riunita alla potesteria di Pari nel civile, e nel criminale al Vicario Regio di Monticiano.
La chiesa plebana d’Jesa è di libera collazione dell'Arcivescovo di Siena. – Essa nel 1833 contava 415 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 572.