LIBBIANO in Val d’Era
– Castello con pieve (S. Pietro) già filiale di quella che dal Pino fu traslocata in Ghizzano, nella Comunità Giurisdizione e circa 4 miglia a levante di Peccioli, Dioc di Volterra, Compartimento di Pisa.
Siede sopra un poggio marnoso, alle cui falde scorre, da levante a ostro il borro Melogio, e dal lato di libeccio il torrente Roglio , che il Melogio accoglie lungo il valloncello fra Legoli e Ghizzano.
Il padronato di questa chiesa di S. Pietro a Libbiano fino dal secolo XII fu assegnato dai vescovi di Volterra ai Camaldolensi della badia di S. Casciano a Carisio sul Roglio, poco distante da Libbiano; alla quale badia la stessa chiesa fu confermata dal Pontefice Lucio III mediante privilegio degli 8 marzo 1181, e dal Pontefice Clemente III con altra bolla spedita da Pisa sotto di 17 gennajo 1188.
La pieve di S. Pietro a Libbiano di Val d’Era nel 1833 noverava 275 abitanti.
Siede sopra un poggio marnoso, alle cui falde scorre, da levante a ostro il borro Melogio, e dal lato di libeccio il torrente Roglio , che il Melogio accoglie lungo il valloncello fra Legoli e Ghizzano.
Il padronato di questa chiesa di S. Pietro a Libbiano fino dal secolo XII fu assegnato dai vescovi di Volterra ai Camaldolensi della badia di S. Casciano a Carisio sul Roglio, poco distante da Libbiano; alla quale badia la stessa chiesa fu confermata dal Pontefice Lucio III mediante privilegio degli 8 marzo 1181, e dal Pontefice Clemente III con altra bolla spedita da Pisa sotto di 17 gennajo 1188.
La pieve di S. Pietro a Libbiano di Val d’Era nel 1833 noverava 275 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 692.
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