LUCENTE (CROCIFISSO DI FONTE)

Devoto oratorio con annessa canonica posto sulla pendice occidentale del poggio di Fiesole, alla cui parrocchia, Comunità, Guirisdizione e Diocesi appartiene, nel Compartimento di Firenze, da cui trovasi due miglia toscane lontano.
Del Fonte Lucente fiesolano, che scende dall’alto, passando fra i massi di macigno ombreggiati da alberi e da arbusti silvestri, parlò Angelo Poliziano nel tempo che abitava nella villa di Lorenzo il Magnifico, ora de’Mozzi, assai vicina a Fonte Lucente. – Infatti il Poliziano scriveva nella sua Lamìa così: Vicinus quoque adhuc Fesulano Rusculo LUCENS FONTICULUS est; ita enim nomen habet, secreta in umbra delitescens, ubi sedem esse nunc quoque Lamiarum narrant mulierculae, quaecumque aquatum ventitant.
La chiesa di Fonte Lucente col suo portico fu fabbricata dalla pietà dei fedeli al cadere del secolo XVII per collocarvi sotto ricco tabernacolo un miracoloso crocifisso scolpito in pietra nel secolo stesso. Vi sono due cappelle interne che fanno croce alla navata. All’altare di quella in cornu evangelii si vede una tavola dipinta nel 1498, rappresentante l’Assunzione di Maria con sotto i santi Girolamo e Giovanni Evangelista, che ivi si dice traslocata nel 1793 dalla chiesa abbandonata di S.
Giovanni Decollato nel piano di Mugnone. A piè della medesima è scritto: A. M. D. G. – A.D.MCCCCLXXXXVIII.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 910.