MARCIANO o MARCIANA nel Val d’Arno sopra Firenze
– Casale che ebbe chiesa non parrocchiale (S.
Niccolò) da lunga età diruta, ed il cui popolo fu annesso a quello di S. Stefano a Torri, nel piviere, Comunità e circa miglia toscane 2 e 1/2 a ponente di Rignano, Giurisdizione del Pontassieve, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Firenze.
Risiede sul fianco orientale del poggio di Torre a Cona, o di S. Donato in Collina.
In questo casale sino dal secolo XI avevano podere i monaci Vallombrosani di Coltibuono, i quali furono anche i patroni della chiesa di S. Niccolò a Marciana.
Fra le varie pergamene di quella badia, ne citerò una del marzo 1139 scritta in S. Niccolò a Marciana nel piviere di S. Leolino a Rignano. Trattasi di una confessione fatta da Rustico di Giovanni e da Ingalasia di Giovanni Ugolino sua consorte, dichiarando di aver ricevuto a mutuo soldi 26; per la qual somma essi diedero in pegno al monastero di S. Lorenzo di Coltibuono due pezzi di terra posti in luogo detto Marciano , o Marciana nel piviere di Rignano.
Con altro istrumento della stessa provenienza, rogato parimente in questo luogo di Marciana li 10 marzo 1157, i coniugi Broccardo di Giov. e Tivizia di Rinaldo venderono ad Alberto Nelli prudentissimo converso e rettore di Marciana, che comprava per il suo Mon. di Coltibuono, tutte le terre che i venditori suddetti possedevano nella corte di Rignano, in Marciana, e altrove, ricevendone il prezzo in lire tre di buoni denari lucchesi. (ARCH. DIPL. FIOR. Loc. cit.) Anche un istrumento della badia di Vallombrosa, del febbrajo 1146, fu scritto presso la chiesa di S. Niccolò del prato a Marciana. (ARCH. DIPL. FIOR. loc. cit.)
Niccolò) da lunga età diruta, ed il cui popolo fu annesso a quello di S. Stefano a Torri, nel piviere, Comunità e circa miglia toscane 2 e 1/2 a ponente di Rignano, Giurisdizione del Pontassieve, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Firenze.
Risiede sul fianco orientale del poggio di Torre a Cona, o di S. Donato in Collina.
In questo casale sino dal secolo XI avevano podere i monaci Vallombrosani di Coltibuono, i quali furono anche i patroni della chiesa di S. Niccolò a Marciana.
Fra le varie pergamene di quella badia, ne citerò una del marzo 1139 scritta in S. Niccolò a Marciana nel piviere di S. Leolino a Rignano. Trattasi di una confessione fatta da Rustico di Giovanni e da Ingalasia di Giovanni Ugolino sua consorte, dichiarando di aver ricevuto a mutuo soldi 26; per la qual somma essi diedero in pegno al monastero di S. Lorenzo di Coltibuono due pezzi di terra posti in luogo detto Marciano , o Marciana nel piviere di Rignano.
Con altro istrumento della stessa provenienza, rogato parimente in questo luogo di Marciana li 10 marzo 1157, i coniugi Broccardo di Giov. e Tivizia di Rinaldo venderono ad Alberto Nelli prudentissimo converso e rettore di Marciana, che comprava per il suo Mon. di Coltibuono, tutte le terre che i venditori suddetti possedevano nella corte di Rignano, in Marciana, e altrove, ricevendone il prezzo in lire tre di buoni denari lucchesi. (ARCH. DIPL. FIOR. Loc. cit.) Anche un istrumento della badia di Vallombrosa, del febbrajo 1146, fu scritto presso la chiesa di S. Niccolò del prato a Marciana. (ARCH. DIPL. FIOR. loc. cit.)
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 58.
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