MARZANA in Val Tiberina

– Castellare con villata che porta il nome del monte su cui riposa, e che lo dà ad una chiesa parrocchiale (S. Giov. Battista) nella Comunità e circa 6 miglia a libeccio del Monte S. Maria, Giurisdizione di Lippiano, Diocesi di Città di Castello, Compartimento di Arezzo.
Risiede il casale di Marzana sulle spalle del monte omonimo, la sommità del quale porta il nomignolo specifico di Croce di Favalto, e la cui elevatezza fu trovata di br. 1833,4 sopra il livello del mare. – Il suo fianco meridionale scende in Val di Chiana; il fianco occidentale è bagnato dal torrente Cerfone; dalla parte di scirocco scorre alla sua base la fiumana del Nestore, mentre sul lato settentrionale nasce il torrente Padonchia, che si perde sotto Monterchi nel Cerfone, cioè, poco innanzi che questo entri nella fiumana della Sovara , tributaria essa medesima del Tevere.
Il Castello di Marzana con la vicina rocca d’Elci apparteneva ai marchesi del Monte S. Maria, confermatagli da varii diplomi imperiali . Contuttociò gli abitanti del Castello di Marzana per atto del 1269 prestarono giuramento di sudditanza al Comune di Arezzo, cui promisero pagare i dazj e le collette che solevano imporsi agli abitanti di quel contado dagli ufiziali della città di Arezzo. (ARCH. DELLE RIFORMAG. DI FIR.) Come poi, e da chi la rocca d’Elci presso Marzana fosse ceduta al capitolo della cattedrale aretina, o per parte dei Marchesi del Monte S. Maria, o per cessione fattagli dalla città di Arezzo, ciò è taciuto dalla storia, e lo tacque il Guazzesi allorchè disse, che all’anno 1290 i canonici di quella cattedrale cederono ai figli del fu Ranieri della Faggiuola la rocca d’Elci in Val Tiberina in cambio di altri beni posti nel piano di Arezzo. – Checchè ne sia, dai Faggiuolani il Castello con la rocca d’Elci pervenne in Pier Saccone Tarlati di Pietramala, dal quale, per asserto di Matteo Villani, la rocca d’Elci, posta sul confine tra Arezzo e Sansepolcro nell’anno 1352 era stata data in guardia alle genti del duca di Milano, quando poco dopo per subito terremoto al rocca subissò e tutta la guarnigione vi restò seppellita.
La parrocchia di S. Giovanni Battista a Marzana nel 1833 contava 271 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 107.