MARZANA di Sanminiato
nel Val d’Arno inferiore.
– Villata con chiesa rettoria (SS. Ippolito e Cassiano) filiale della cattedrale di Sanminiato, dalla cui città è un miglio a ostro, nella Comunità Giurisdizione e Diocesi medesima, Compartimento di Firenze.
Risiede in una piaggia cretosa, alle cui falde meridionali scorre il torrente Ensi, tributario della fiumana Evola, innanzi che quest’ultima si perda nell’Arno.
Una delle più vetuste memorie di cotesto luogo di Marzana me la fornisce una carta dell’Arch. Arciv. Lucch.
dell’anno 850, in cui sono rammentati due casali, cioè il vico di Marzana e l’altro di Leporaja, entrambi nelle adiacenze di Sanminiato.
In quanto alla chiesa di S. Ippolito a Marzana essa trovasi annoverata fra quelle del piviere di S. Genesio in una bolla del Pont. Celestino III del 1194, ed anche nel 1260 nel registro delle chiese della diocesi di Lucca.
Frattanto dal casale di Marzana sembra che traesse origine la potente famiglia sanminiatese dei Malpigli, tostochè varii istrumenti del secolo XIII appartenuti alla Comunità di Sanminiato, dichiarano quei magnati nativi di Marzana.
Tal’è fra gli altri un atto del 5 agosto 1292, dove si rammenta un Guarduccio di Malpilio da Marzana, e un secondo istrumento del 14 gennajo 1308, mercè cui Guicciardello del fu Barontino di Colle Brunacci confessa di aver ricevuto a mutuo da Gardo del fu Malpilio da Marzana lire 53 e soldi 15 moneta fiorentina. – Anche una confessione di debito fatta li 3 dicembre 1311 dai fratelli Vanni e Jacopo figli del fu Filippo da Sanminiato appella alla somma di lire quattro ricevute a mutuo dallo stesso Gardo del fu Malpilio da Marzana.
(ARCH. DIPL. FIOR. Carte della Comunità di Sanminiato).
La parrocchia de’SS. Ippolito e Cassiano a Marzana nel 1833 contava 180 abitanti.
Risiede in una piaggia cretosa, alle cui falde meridionali scorre il torrente Ensi, tributario della fiumana Evola, innanzi che quest’ultima si perda nell’Arno.
Una delle più vetuste memorie di cotesto luogo di Marzana me la fornisce una carta dell’Arch. Arciv. Lucch.
dell’anno 850, in cui sono rammentati due casali, cioè il vico di Marzana e l’altro di Leporaja, entrambi nelle adiacenze di Sanminiato.
In quanto alla chiesa di S. Ippolito a Marzana essa trovasi annoverata fra quelle del piviere di S. Genesio in una bolla del Pont. Celestino III del 1194, ed anche nel 1260 nel registro delle chiese della diocesi di Lucca.
Frattanto dal casale di Marzana sembra che traesse origine la potente famiglia sanminiatese dei Malpigli, tostochè varii istrumenti del secolo XIII appartenuti alla Comunità di Sanminiato, dichiarano quei magnati nativi di Marzana.
Tal’è fra gli altri un atto del 5 agosto 1292, dove si rammenta un Guarduccio di Malpilio da Marzana, e un secondo istrumento del 14 gennajo 1308, mercè cui Guicciardello del fu Barontino di Colle Brunacci confessa di aver ricevuto a mutuo da Gardo del fu Malpilio da Marzana lire 53 e soldi 15 moneta fiorentina. – Anche una confessione di debito fatta li 3 dicembre 1311 dai fratelli Vanni e Jacopo figli del fu Filippo da Sanminiato appella alla somma di lire quattro ricevute a mutuo dallo stesso Gardo del fu Malpilio da Marzana.
(ARCH. DIPL. FIOR. Carte della Comunità di Sanminiato).
La parrocchia de’SS. Ippolito e Cassiano a Marzana nel 1833 contava 180 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 107.
We can't find the internet
Attempting to reconnect
Something went wrong!
Hang in there while we get back on track