BRUGNATO
in Val di Vara.
Piccolissima città vescovile, capoluogo di Comunità nel Mandamento di Godano, Provincia di Levante, Regno Sardo.
Risiede sulla ripa destra del fiume Vara fra i confluenti Gravegnola e Tufo, quasi 2 miglia a settentrione della strada Regia di Genova e della posta del Borghetto, nel grado 27° 23’ di longitudine e 44° 14’ di latitudine, 14 miglia toscane a maestro della Spezia e 18 da Sarzana.
Ebbe origine questa città da un’Abazia di Benedettini dedicata ai SS. Pietro, Lorenzo e Colombano, la di cui fondazione si crede possa risalire al tempo dei Longobardi, quantunque non vi sia documento più antico di un diploma concessole da Carlo il Grasso li 4 aprile dell’881, nel quale però si rammentano altri privilegj ottenuti dai re Carolingi suoi predecessori.
Fu in origine il paese di Brugnato con la sua badia dipendente dai vescovi di Luni, ai quali l’uno e l’altra l’imperatore Corrado confermò con diploma del 7 aprile 1028. – Soppressa la badia, fu la sua chiesa nel 1133 eretta in episcopale dal pontefice Innocenzo II, che destinò il vescovo Brugnatense suffraganeo del metropolitano di Genova. – Avendo in seguito Gregorio IX nell’erezione del vescovo di Noli riunito al medesimo la chiesa di Brugnato, Alessandro IV nel 1245, la disgiunse di nuovo, sino a che nel 1823, il pontefice Leone XII la riunì nella stessa persona del vescovo di Sarzana, conservando i privilegi alle respettive due cattedrali e curie vescovili.
La Diocesi di Brugnato comprende attualmente 30 parrocchie, con una popolazione totale di 5277 abitanti.
Il paese più importante di tutta la Diocesi è quello di Sestri di Levante, dove risedeva quasi costantemente il vescovo Brugnatense.
È stato oggetto di discussione il nome di questo paese, che ora Brunadum, in qualche tempo Bruniadae, talvolta Brumadum trovasi chiamato da taluni, i quali opinarono questa contrada appartenesse nei tempi più remoti alla tribù dei Liguri Briniati.
Brugnato fu uno dei luoghi venduti nel 1252 dal vescovo Guglielmo di Luni a Niccolò del Fiesco.
Il territorio comunale di Brugnato confina a greco con l’exfeudo di Suvero delli Stati Estensi, cui appartengono i monti serpentinosi della Rocchetta; mentre per gli altri lati è contornato dalle Comunità della provincia di Levante dipendente dal Regno Sardo.
Brugato ha una popolazione di 800 abitanti.
Risiede sulla ripa destra del fiume Vara fra i confluenti Gravegnola e Tufo, quasi 2 miglia a settentrione della strada Regia di Genova e della posta del Borghetto, nel grado 27° 23’ di longitudine e 44° 14’ di latitudine, 14 miglia toscane a maestro della Spezia e 18 da Sarzana.
Ebbe origine questa città da un’Abazia di Benedettini dedicata ai SS. Pietro, Lorenzo e Colombano, la di cui fondazione si crede possa risalire al tempo dei Longobardi, quantunque non vi sia documento più antico di un diploma concessole da Carlo il Grasso li 4 aprile dell’881, nel quale però si rammentano altri privilegj ottenuti dai re Carolingi suoi predecessori.
Fu in origine il paese di Brugnato con la sua badia dipendente dai vescovi di Luni, ai quali l’uno e l’altra l’imperatore Corrado confermò con diploma del 7 aprile 1028. – Soppressa la badia, fu la sua chiesa nel 1133 eretta in episcopale dal pontefice Innocenzo II, che destinò il vescovo Brugnatense suffraganeo del metropolitano di Genova. – Avendo in seguito Gregorio IX nell’erezione del vescovo di Noli riunito al medesimo la chiesa di Brugnato, Alessandro IV nel 1245, la disgiunse di nuovo, sino a che nel 1823, il pontefice Leone XII la riunì nella stessa persona del vescovo di Sarzana, conservando i privilegi alle respettive due cattedrali e curie vescovili.
La Diocesi di Brugnato comprende attualmente 30 parrocchie, con una popolazione totale di 5277 abitanti.
Il paese più importante di tutta la Diocesi è quello di Sestri di Levante, dove risedeva quasi costantemente il vescovo Brugnatense.
È stato oggetto di discussione il nome di questo paese, che ora Brunadum, in qualche tempo Bruniadae, talvolta Brumadum trovasi chiamato da taluni, i quali opinarono questa contrada appartenesse nei tempi più remoti alla tribù dei Liguri Briniati.
Brugnato fu uno dei luoghi venduti nel 1252 dal vescovo Guglielmo di Luni a Niccolò del Fiesco.
Il territorio comunale di Brugnato confina a greco con l’exfeudo di Suvero delli Stati Estensi, cui appartengono i monti serpentinosi della Rocchetta; mentre per gli altri lati è contornato dalle Comunità della provincia di Levante dipendente dal Regno Sardo.
Brugato ha una popolazione di 800 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 365.
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