CASCIOLI (MONTE)

nel Val d’Arno fiorentino. – Mons. Cassoli.

– Castello distrutto con chiesa (S. Michele) nelle colline che stendonsi dai poggi della Ròmola sopra Castel Pulci nel piviere di S. Giuliano a Settimo, Comunità di Casellina e Torri, Diocesi Compartimento e circa 5 miglia toscane a ponente di Firenze.
Era un castello dove tenevano corte e dominio sino dal sec. X i conti Cadolingi di Fucecchio. – Infatti in Monte Cascioli risedeva nel 1066 il conte Lottario del fu Conte Cadolo, quando con la contessa Gemma di lui madre decretò la fondazione, o aumentò la dote della badia a Settimo. Vi si trovò più volte il suo nipote conte Uguccione del conte Guglielmo Bulgaro, sia allorchè, nel 1087, donava terreni al vicino monastero di Mantignano; sia quando vi risiedeva con la Contessa Cilia sua moglie in tempo che, nel 1090, confermava le donazioni state fatte alla badia a Settimo; ed era lo stesso conte in Monte Cascioli, nel 1096, nell’occasione che faceva erigere lungo la strada maestra nel piviere di Settimo un ospedale per i pellegrini.
Finalmente stanziava nel castello di Monte Cascioli il conte Ugo figlio del conte Uguccione preaccennato, quando firmava, nel 1106, un atto di donazione a favore della badia del Borgonuovo presso Fucecchio.
Viveva quest’ultimo conte nel tempo che i Fiorentini nel 1113 (stando alla storia del Malaspini e del Villani) feciono oste a Monte Cascioli; castello che facea la guerra alla città, e avealo ribellato Ruberto Tedesco, Vicario di Arrigo III in Toscana, il quale messer Ruberto fu sconfitto e morto, e il castello preso e disfatto.
Da Monte Cascioli venne a Firenze l’illustre famiglia Nerli.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 507.