CEGLIOLO
(Coeliolum, o Celliolum) in Val di Chiana.
Due borgate con due parrocchie (S. Pietro, e S. Eusebio) l’ultima delle quali è pieve, nella Comunità Giurisdizione Diocesi e circa 2 miglia toscane a ponente-maestrale di Cortona, Compartimento di Arezzo.
La parrocchia di S. Pietro a Cegliolo risiede in poggio alla sinistra della strada Regia perugina, mentre la pieve di S. Eusebio è posta in pianura sulla destra della strada medesima.
Cegliolo diede il titolo ad alcuni nobili di casata Bandinucci, stati conti della Fratta; i quali, nel 1265, venderono questa baronia alla Comunità di Cortona.
La chiesa plebana di S. Eusebio fu costruita in origine a tre navate, una delle quali è stata chiusa. A quella di S.
Pietro da lunga mano sono stati annessi i popoli di S.
Martino al Toro in Villa di Cegliolo e di S. Egidio a Peciano.
Nel prato (in Ascio) di S. Pietro a Cegliolo, li 10 luglio 1238, ebbe luogo un solenne abboccamento fra Marcellino vescovo di Arezzo e i magistrati di Cortona accompagnati da un corteggio militare ad oggetto di confermare al prelato aretino la controversa giurisdizione temporale della città e distretto di Cortona. (GUAZZESI Dell’antico dominio del vescovo di Arezzo.) A Cegliolo nel secolo XII era un’altra chiesa sotto il titolo di S. Bartolommeo, che fu di padronato dei sunnominati nobili della Fratta.
La pieve di S. Eusebio ha 548 abitanti.
S. Pietro a Cegliolo conta 610 abitanti.
La parrocchia di S. Pietro a Cegliolo risiede in poggio alla sinistra della strada Regia perugina, mentre la pieve di S. Eusebio è posta in pianura sulla destra della strada medesima.
Cegliolo diede il titolo ad alcuni nobili di casata Bandinucci, stati conti della Fratta; i quali, nel 1265, venderono questa baronia alla Comunità di Cortona.
La chiesa plebana di S. Eusebio fu costruita in origine a tre navate, una delle quali è stata chiusa. A quella di S.
Pietro da lunga mano sono stati annessi i popoli di S.
Martino al Toro in Villa di Cegliolo e di S. Egidio a Peciano.
Nel prato (in Ascio) di S. Pietro a Cegliolo, li 10 luglio 1238, ebbe luogo un solenne abboccamento fra Marcellino vescovo di Arezzo e i magistrati di Cortona accompagnati da un corteggio militare ad oggetto di confermare al prelato aretino la controversa giurisdizione temporale della città e distretto di Cortona. (GUAZZESI Dell’antico dominio del vescovo di Arezzo.) A Cegliolo nel secolo XII era un’altra chiesa sotto il titolo di S. Bartolommeo, che fu di padronato dei sunnominati nobili della Fratta.
La pieve di S. Eusebio ha 548 abitanti.
S. Pietro a Cegliolo conta 610 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 641.
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