COLOMBANO (S.) A BIBBIONE

già a Monte Acutolo in Val di Pesa.

Casale con parrocchia nel piviere di Campoli, Comunità Giurisdizione e quasi 3 miglia toscane a scirocco di San Casciano, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Nei secoli XII e XIII i vescovi di Firenze non solo erano patroni di questa chiesa, ma tenevano giusdicenti nel sovrapposto castelletto di Monte Acutolo, ora detto la Collina, finchè questi facessero ragione ai vassalli del vescovo abitanti nel comune di Monte Acutolo e di S.
Colombano a Bibbone.
Prima di quella età avevano podere in Bibbione i conti Cadolingi e i conti Aldobrandeschi di S, Fiora. Due istrumenti dell'Archivio Diplomatico Fiorentino ne informano, che i conti di S. Fiora possedevano nel piviere di Campoli e più precisamente in Bibbione. – L'ultimo atto, del 4 ottobre 1496 è relativo all'adesione che il conte Guido Sforza di S. Fiora prestò a un lodo pronunziato dagli arbitri lì 28 agosto di quell'anno a causa di vertenze insorte fra lo stesso conte e donna Nanna di Niccolò dei Soderini moglie di Ugo degli Alessandri di Firenze per le possessioni che essi avevano in Bibbione di Val di Pesa.
(ARCH. DIPL. FIOR. Osped. di Bonifazio) È fama che nella villa, già castellare di Bibbione, si ritirasse Niccolò Macchiavelli, e che in sua famiglia fosse ricaduto questo luogo, comecchè non abbia prova da assicurarlo.
La parrocchia di S. Colombano a Bibbione conta 292 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 782.