La pieve di S. Stefano in Chiassa, da lunga mano diruta, esisteva più prossima dell'altra di S. Maria al confluente della Chiassa in Arno, presso al luogo dove probabilmente due fiumi allagare dovevano l’adiacente campagna, siccome lo indica l'antico nome di Piscinali presso questa chiesa, e il nome moderno di Pelago con cui si distingue la vicina villa di Petrognano. Fu in Piscinale, nel piviere di S. Stefano in Classe, dove nell'anno 1059 si emanò un placito dal duca Gottifredo marchese di Toscana e da Arnaldo conte e vescovo di Arezzo contro gli usurpatori dei beni della canonica Aretina, presenti Ranieri figlio del marchese Uguccione del Monte S. Maria, il conte Tegrimo, i Conti Ranieri e Bernardo del Conte Ardingo, il Conte Ranieri di Ugo di Sesciano (Asciano), Pagano figlio di Rolando di Cersino e molti altri valvassori e magnati. (MURAT. Ant.
M. Aevi) La pieve di S. Stefano in Chiassa aveva sotto di sè otto chiese; 1. S. Tommaso a Castelnuovo ; 2. S. Quirico a Marcena; 3. S. Maria a Giovi (pieve attuale); 4. S.
Bartolommeo a Piscinale; 5. S. Savino a Saturno; 6. S, Jacopo a Petrognano; 7. Ospedale del ponte alla Chiassa ; 8. Ospedale del ponte a Caliano.
La pieve di S. Stefano alla Chiassa sino dal secolo XIV fu traslocata nella sua chiesa filiale di S. Maria a Giovi. – Vedere GIOVI, PISCINALE, CAMPRIANO e CASTELNUOVO della CHIASSA.