FINE

fiume (Finis flumen).

Piccola fiumana nella maremma pisana, che diede il nome a un’antica chiesa (S. Maria ad Finem) fra Pomaia e Castellina marittima.
Il fiume Fine ha le sue scaturigini nel fianco occidentale del monte della Cerreta della Castellina sopra la pieve e villaggio di Pomaja. Riunite tali fonti in un solo alveo incamminasi il fiumicello verso ponente accogliendo per via i borri e torrentelli che vengono da S. Luce a da Orciano sino alla Via Emilia alla radice settentrionale del poggio di Rosignano. Costà volgesi dal lato di ostro per correre quasi parallelo alla strada regia preaccennata sino al ponte della Pescera , dove accoglie quest’ultimo tributario; indi piegando nella direzione di libeccio lascia fuori la strada regia, e volgesi al mare Mediterraneo che trova fra Rosignano e Vada dopo un breve cammino di circa dieci miglia.
Sul rovescio dello stesso monte, in cui nasce cotesto fiumicello Fine, sorge da minori polle un canale o rio tributario del fiume Cascina ch eporta lo stesso nome del fiume Fine testè descritto.
A cercare l’etimologia del vocabolo, che i due fluenti designa, sembra naturale quella che gli derivò per aver servito essi di confine a due diverse giurisdizioni. Così non è improbabile che il fiume Fine abbia dato il nome ad una mansione lungo la strada Emilia, che fu registrata nella Tavola Peutingerìana sulla via Emilia di Scauro, ossia Aurelia nuova, alla trentaduesima pietra miliare, quasi 26 miglia toscane, a partire dalla città di Pisa.
Per egual ragione può credersi che il fiume prendesse il nomignolo di Fine, sino da quando fu riguardato come linea di confine fra il territorio di Volterra (cui apparteneva Vada) e quello di Pisa; voglio dire, innanzi che quest’ultima città estendesse il suo dominio sopra la maremma Volterrana. – Vedere A FINE, PISA e VOLTERRA.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 86.