GAVISERRI
giĂ GAVISERRA nel Val dâArno casentinese.
â Casa torrita che ebbe nome di castello, con oratorio diruto (SS. TrinitĂ e S. Egidio), attualmente riedificata e dichiarata parrocchia sotto lâinvocazione di S.
Andrea Corsini nel piviere, ComunitĂ e circa 3 miglia toscane a grecale settentrione di Stia, Giurisdizione di Pratovecchio, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Arezzo.
Ă situata sul monte di Falterona, fra le sorgenti di Capo dâArno e quelle del torrente Staggia, poco lungi dai ruderi della chiesa di S. Niccolò a Monte Mezzano.
Fu Gaviserri deâconti Guidi di Romena, uno dei quali, il C. Guido del fu C. Alberto, nellâaprile del 1054, rinunziò in favore della chiesa di S. Maria a Sprugnano al giuspadronato della cappella di Gaviserra; comecchè la stessa cappella (ERRATA: nel 1066) nel 1099 dai fratelli CC. Alberto e Ugo, due figli del prenominato C. Guido, venisse accordata ai religiosi insieme alla ch. di S. Maria a Poppiena.
Sembra infatti che Gaviserri appartenesse agli Eremiti di Camaldoli anche verso la metĂ del secolo XVI, tostochè nel privilegio concesso li 17 marzo 1355 dallâimperator Carlo IV alla Congregazione dei Camaldolensi, sono rammentate le chiese di S. Egidio di Gaviserra e di S.
Niccolò di Monte mezzano, come di loro giurisdizione.
Lâuna e lâaltra delle nominate chiese erano dirute allorquando fu eretta, nellâanno 1786, la nuova di S.
Andrea a Gaviserri, cui vennero assegnati i pochi beni superstiti delle chiese di S. Egidio, di S. Niccolò e di S.
Salvatore a Basilica. â Vedere BASILICA (S. SALVATORE A) e MONTE MEZZANO.
La parrocchia di S. Andrea Corsini a Gaviserri conta 163 abitanti.
Andrea Corsini nel piviere, ComunitĂ e circa 3 miglia toscane a grecale settentrione di Stia, Giurisdizione di Pratovecchio, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Arezzo.
Ă situata sul monte di Falterona, fra le sorgenti di Capo dâArno e quelle del torrente Staggia, poco lungi dai ruderi della chiesa di S. Niccolò a Monte Mezzano.
Fu Gaviserri deâconti Guidi di Romena, uno dei quali, il C. Guido del fu C. Alberto, nellâaprile del 1054, rinunziò in favore della chiesa di S. Maria a Sprugnano al giuspadronato della cappella di Gaviserra; comecchè la stessa cappella (ERRATA: nel 1066) nel 1099 dai fratelli CC. Alberto e Ugo, due figli del prenominato C. Guido, venisse accordata ai religiosi insieme alla ch. di S. Maria a Poppiena.
Sembra infatti che Gaviserri appartenesse agli Eremiti di Camaldoli anche verso la metĂ del secolo XVI, tostochè nel privilegio concesso li 17 marzo 1355 dallâimperator Carlo IV alla Congregazione dei Camaldolensi, sono rammentate le chiese di S. Egidio di Gaviserra e di S.
Niccolò di Monte mezzano, come di loro giurisdizione.
Lâuna e lâaltra delle nominate chiese erano dirute allorquando fu eretta, nellâanno 1786, la nuova di S.
Andrea a Gaviserri, cui vennero assegnati i pochi beni superstiti delle chiese di S. Egidio, di S. Niccolò e di S.
Salvatore a Basilica. â Vedere BASILICA (S. SALVATORE A) e MONTE MEZZANO.
La parrocchia di S. Andrea Corsini a Gaviserri conta 163 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 415.
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