GRESCIAULA, GRESCIAVOLA o GRICIAVOLA

nella Valle del Bisenzio.

– Una delle 45 ville del distretto di Prato che diede il titolo alla diruta chiesa parrocchiale di S. Michele, il cui popolo da lunga mano fu annesso a quello di S. Martino a Pupigliano, nella Comunità Giurisdizione Diocesi e circa 5 miglia toscane a settentrione di Prato, Compartimento di Firenze.
Il poggio franante di Gresciavola sporge alla destra del fiume Bisenzio sopra il canale che conserva il nome della località.
Un istrumento del 10 settembre 1213, rogato in Firenze, rammenta un Baldanza del fu Guglielmo da Gresciaula, il quale, previo il consenso del potestà e consoli di Firenze comprò da due coniugi due pezzi di terra posti in Val di Bisenzio sotto la villa di S. Lucia, in luogo detto Pepolo. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte degli spedali di Prato).
Il parroco di S. Michele a Gresciaula assiste al sinodo tenuto in Pistoja li 26 aprile 1313 dal vescovo Ermanno a cagione della colletta che doveva imporsi al clero della diocesi pistojese. – (ZACCARIA, Anecd. Pistor.) Il popolo di S. Michele a Gresciaula nel 1551 abbracciava 9 fuochi con 45 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 506.