PESCIA ROMANA
nella Maremma Orbetellana.
– È un piccolo fiumicello che nasce da varii rivi nei poggi a levante di Capalbio, il quale dirigendosi da maestrale verso scirocco percorre una parte de’confini fra il Granducato e lo Stato Pontificio innanzi di entrare in quest’ultimo territorio, nel quale attraversa l’antica via Aurelia poco lungi dal villaggio della Pescia Romana, donde il fiumicello ha preso il nome, e quindi sboccare in mare fra il torrente Chiarone e il fiume Fiora.
Da questo fiumicello prendono il vocabolo un posto doganale dipendente dal doganiere di Pitigliano, ed una ferriera o forno fusorio de’signori Vivarelli-Colonna di Pistoja, compreso l’uno e l’altra nel popolo di S. Niccolò a Capalbio, Comunità Giurisdizione e circa 10 migl. a scirocco di Marciano, Diocesi di Sovana, già di Castro e Acquapendente, Compartimento di Grosseto.
Da questo fiumicello prendono il vocabolo un posto doganale dipendente dal doganiere di Pitigliano, ed una ferriera o forno fusorio de’signori Vivarelli-Colonna di Pistoja, compreso l’uno e l’altra nel popolo di S. Niccolò a Capalbio, Comunità Giurisdizione e circa 10 migl. a scirocco di Marciano, Diocesi di Sovana, già di Castro e Acquapendente, Compartimento di Grosseto.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 137.
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