SAMMONTANA, SAN MONTANA

nel Val d'Arno inferiore.

– Contrada con villa signorile e chiesa prioria (S. Maria), cui fu annesso il popolo di S. Giusto a Petrognano nel piviere di S. Ippolito in Val di Pesa, Comunità e circa miglia toscane 1 e 1/2 a libeccio di Montelupo, Giurisdizione d'Empdi, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Trovasi sul fianco occidentale delle colline che da Monterappoli si dirigono pel Cotone e Val di Botte nella fiuma della Pesa.
All’Articolo MONTANA, o MONTANO dissi, che forse a cotesto Casale, della cui chiesa di S. Silvestro è fatta menzione in un istrumento del 1388, poteva riferire il Sanmontana; ma altre circostanze mi hanno fatto ricredere, sia perchè la chiesa di Sammontana fu sempre sotto il titolo di S. Maria, sia perchè questa esisteva sino almeno dal secolo XIII. Alla quale verità prestano appoggio: 1.° il testamento della contessa Beatrice figlia del Conte Ridolfo di Capraja e vedova del Conte Marcovaldo di Dovadola, scritto in volgare nel 18 febbrajo del 1279, indizione VII, ossia nel febbrajo del 1278 a stile fiorentino; 2.° il sinodo del clero fiorentino del 3 aprile 1283; 3.° il catalogo di tutte le chiese e pivieri della stessa diocesi compilato nel novembre del 1299, documenti tutti che rammentano la chiesa e canonica di S.
Maria a Sammontana.
Che più? dai primi due atti risulta che fino d’allora la chiesa di S. Maria a Sammontana aveva il titolo di Prioria, ed in un istrumento del 7dicembre 1454 si trova cotesta chiesa qualificata (forse per sbaglio) coll'epiteto di collegiata. – (MORENI, Memorie istoriche della Basilica di S. Lorenzo. T. I. pagina 95 in nota.) A quell'epoca il padronato della prioria di Sammontana e della chiesa di S. Giusto a Petrognano spettava, alla casa Frescobaldi, mentre i beni dell' annessa fattoria erano della famiglia Gianfigliazzi, dalla quale furono acquistati nell’anno 1447 da Cosimo Medici, il padre della patria, mentre poco dopo i Frescobaldi annuendo al disposto di una bolla di Pio II del 14 gennajo 1460, rinunziarono il giuspadronato delle chies di S. Maria a Sammontana e di S. Giusto a Petrognano al capitolo della basilica di S Lorenzo di Firenze, mercè della quale bolla furono autorizzati quei canonici ad incorporare al loro patrimonio la tenuta di Sammotana che costantemente possiedono.
Nel balzello dell'anno 1444 il popolo di Sammontana fu imposto dal Comune di Firenze in 35 fiorini d'oro.
Sopra la tenuta di Sammontana risiede a mezza costa una grandiosa villa signorile della casa patrizia fiorentina Martelli.
La parrocchia priorale di S. Maria a Sammontana nel 1833 contava 340 abitanti, mentre nel 1551 il popolo di Sammontana separatamente da quello di Petrognano aveva soli 184 e 1'altro 66 individui.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 20.