VINCIO (S. PIERO o S. PIERINO A) altrimenti a Vico Petroso

nella valle dell’Ombrone pistojese.

– Contrada popolosa fra il Ponte Lungo dell’Ombrone ed il borgo delle Fornaci presso il torrente omonimo che gli passa a settentrione mentre scorre al suo levante lo stesso fiume Ombrone. Anche il popolo di S. Pantaleo, detto all’Ombrone, appellavasi pur esso al Vincio dalla vicinanza di detta chiesa alla confluenza del torrente predetto nell’Ombrone pistojese.
Il primo di cotesti popoli con l’annesso di Gugliano, già compreso nella Comunità di Solajo, attualmente in quella di porta Lucchese, trovasi a settentrione della strada postale Lucchese nella Giurisdizione Diocesi e circa un miglio toscano e mezzo a ponente di Pistoja, Compartimento di Firenze.
Comecché il Vinci del Val d’Arno inferiore fosse appartenuto ai Conti Guidi, dubito per altro che a cotesto borgo, ossia al Castello di Solajo sul Vincio, riferire volesse un testamento dettato nel 23 maggio 1043 da un conte Guido figlio di altro Conte Guido, il quale trovandosi infermo nel suo castello di Vincio, donò alla cattedrale e capitolo di Pistoja la sua parte del vicino Castello di Groppoli con la quarta parte della villa di S.
Martino (a Groppoli) – Vedere l’Articolo GROPPOLI, già GROPPONE.
Meno dubbia rapporto a questa località è un altra membrana del capitolo di pistoja pubblicata pur essa dall’Abate Camici nel Volume 1. della sua Continuazione dei Marchesi di Toscana. E’ un atto di donazione scritto prsso pistoja nell’aprile del 1034, col quale due fratelli, i conti Tegrimo e Guido, figli di altro C. Guido, donarono dieci poderi alla canonica della cattedrale di Pistoja, uno de’ quali posto in Solario, altro in Vincio un terzo in S.
Pantaleo, un quarto in loco petriolo sul Vincio. – Vedere SCALARI sul Vincio.
La parrocchia di S. Pierino a Vincio, ossia in Vico Petroso nel 1833 contava 629 abitanti dei quali 84 escivano fuori della sua Comunità. All’incontro la parrocchia vicina di S.
Pantaleo detta dell’Ombrone, aveva nella stessa Comunità di Porta Lucchese 700 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 791.