MAZZAGAMBOLI

già MASSA GAMULI, in Val di Tora sulle colline superiori pisane.

– Era una rocca nella parrocchia di S. Michele del Pozzo, annesso da lungo tempo alla cura S. Ermete a S. Ermo, nella Comunità e Giurisdizione di Lari, Diocesi di Sanminiato, una volta di Lucca, Compartimento di Pisa.
Esistono tuttora gli avanzi del fortilizio di Mazza Gamboli con mura di enorme grossezza in mezzo alle macchie di S. Ermete, dappresso la villa di Belvedere della famiglia Testa di Pisa. Attualmente di Mazza Gamboli porta il nomignolo di un piccolo gruppo di abitazioni di campagnuoli. – Questa contrada apparteneva alla casa magnatizia pisana degli Upezzinghi stata signora di varie castella nelle pisane colline. Infatti fra le carte delle monache di S. Silvestro di Pisa, attualmente nell’archivio diplomatico fiorentino avvenne una del 1330, in cui si rammenta un Guelfo del fu Cione da Massa Gamuli; e una di lui figlia monaca nel monastero suddetto per nome suor Gisla del fu Guelfo da Massa Gamuli degli Upezzinghi, e nominata in altro istrumento del 1379 (loc.
cit.) Dagli statuti fiorentini del 1415 (Tratt. IV Lib. V) si rileva che fino ad allora il casale di Massa Gamboli era riunito a S. Ermete con il luogo di Pozzo (cum Pocis collis) sotto il vicariato di Lari. Infatti per sentenza del 2 maggio 1422, data in Lari da Tommaso d’Andrea Minerbetti vicario delle Colline superiori pisane per la Repubblica Fiorentina, furono terminate alcune vertenze insorte a cagione di pascoli fra la Comunità di Rosignano da una parte e Antonio di Ranieri e Cerio di Obizzo degli Upezzinghi abitanti in Massa Gamboli dall’altra parte.
Avvegnachè in quel giudizio fu ordinata l’apposizione de’termini fra la Comunità di Rosignano e il territorio di Castiglioncello Mondiglio appartenente agli Upezzinghi di Massagamboli. (MARITI, Odeporico inedito nella Riccardiana. – Vedere CASTIGLIONCELLO DI ROSIGNANO.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 183.