MISILEO (PIEVE DI)

in Romagna, Misilium, e Misiliolum, ossia S.

Giovanni di Susinana, nella Valle del Senio. – Pieve antica e borgo con castellare distrutto, nella Comunità e circa 4 miglia toscane a settentrione di Palazzuolo, Giurisdizione di Marradi, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Siede sulla ripa sinistra della fiumana del Senio, in un’angusta foce di monti e sull’estremo confine della Romagna granducale con la giurisdizione ecclesiastica e civile d’Imola. Alla quale giurisdizione una volta il distretto di Misileo apparteneva; mentre il suo piviere abbraccia tutta la giurisdizione di Palazzuolo, già distinta sotto il nome del Podere degli Ubaldini , poi dei Fiorentini.
Nei primi secoli dopo il mille tennero signoria nel castelletto di Misileo i conti Guidi di Modigliana, siccome apparisce dai diplomi degl’imperatori Arrigo VI e Federigo II a quei conti palatini concessi, nei quali venne tra le altre cose confermato loro il castello predetto; cioè, Misiliolum cum curte sua.
Con istrumento del 1281, rogato in Firenze da ser Bruno di Tinuccio da Certaldo, il conte Guido Salvatico del fu conte Ruggirei, ed i CC. Guido e Aghinolfo del fu C.
Guido di Romena comprarono da Ugolino del fu Ugo di Monte Bovario e Ildebrandino di Misileo (Misiliolo) il castello di Monte Bovario situato dentro i confini del piviere di S. Casciano. – (P. ILDEFONSO, Delizie degli Eruditi toscani. T. VIII.) Dai conti Guidi questa contrada passò negli Ubaldini di Susinana con tutti gli altri luoghi della Val di Senio superiore, detta Val Maggiore, fino a che uno di quei baroni, per nome Giovacchino di Maghinardo da Susinana, con suo testamento del 6 agosto 1362 chiamò all’eredità dei suoi beni la Repubblica fiorentina. – Vedere PALAZZUOLO, e SUSINANA.
La pieve di Misileo nella fine del secolo XIII comprendeva le seguenti chiese: 1. S. Pietro a Susinana; 2. SS. Ilario e Macario al Frassino, (distrutta e traslata nella soppressa badia di S. Maria a Susinana, o Rio di Cesare;) 3. S. Stefano a Palazzuolo, prepositura esistente; 4. S. Martino a Salecchio con l’annesso di Sant’Egidio a Salecchiole , prioria esistente; 5. S. Andrea a Mantigno, esistente; 6. SS. Simone e Giuda a Bibbiana, esistente; 7.
S. Lorenzo a Viliano , esistente; 8. S. Bartolomeo a Lozzole, esistente; 9. S. Michele alla Rocca, esistente; 10.
S. Michele a Campanara , esistente; 11. S. Benedetto (forse al Fantino ora sotto il titolo di S. Antonio al Fantino); 12. S. Pietro di Piedimonte, esistente.
La pieve di S. Giovanni a Misileo nel 1833 contava 538 abitanti
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 223.