MONTALTUZZO
in Val d’Ambra.
– Rocca diruta con villa e chiesa parrocchiale (S. Biagio a Montaltuzzo) annessa al popolo della Villa di S. Martino d’Ambra, piviere di Monte Benichi, Comunità e circa 6 miglia Toscane a ostro del Bucine, Giurisdizione di Montevarchi, Diocesi e Compartimento di Arezzo.
Questa fortezza, che appartenne un dì ai conti Guidi, esisteva sulla faccia orientale dei monti che separano le acque di Val d’Ambra da quelle dell’Arbia, mediante i confluenti settentrionali del Chianti.
La chiesa di S. Biagio a Montaltuzzo fu di padronato della badia Camaldolense di Agnano; siccome lo dimostra fra gli altri documenti uno del 28 ottobre 1340, col quale Don Basilio abate del monastero di S. Maria d’Agnano appellò alla S. Sede, e al Pontefice Benedetto XII contro Buoso degli Ubertini Vescovo di Arezzo, previa l’assenso prestato da alcuni rettori delle chiese manuali di detta badia; cioè, del rettore della chiesa di S. Cristina delle Chiane, di S. Biagio di Arezzo, di S. Pietro di Soppioro (ora di Casanuova a Laterina), di quello di S. Martino a Loreto, cui si aggiunse sotto di 9 novembre 1340 l’adesione dei rettori di S. Biagio a Montaltuzzo, e di S.
Egidio a S. Pancrazio in Val d’Ambra, rettori di chiese tutte dipendenti dell’Abate di Agnano. – (ANNAL CAMALD.)– Vedere AMBRA (S. MARTINO D’).
Questa fortezza, che appartenne un dì ai conti Guidi, esisteva sulla faccia orientale dei monti che separano le acque di Val d’Ambra da quelle dell’Arbia, mediante i confluenti settentrionali del Chianti.
La chiesa di S. Biagio a Montaltuzzo fu di padronato della badia Camaldolense di Agnano; siccome lo dimostra fra gli altri documenti uno del 28 ottobre 1340, col quale Don Basilio abate del monastero di S. Maria d’Agnano appellò alla S. Sede, e al Pontefice Benedetto XII contro Buoso degli Ubertini Vescovo di Arezzo, previa l’assenso prestato da alcuni rettori delle chiese manuali di detta badia; cioè, del rettore della chiesa di S. Cristina delle Chiane, di S. Biagio di Arezzo, di S. Pietro di Soppioro (ora di Casanuova a Laterina), di quello di S. Martino a Loreto, cui si aggiunse sotto di 9 novembre 1340 l’adesione dei rettori di S. Biagio a Montaltuzzo, e di S.
Egidio a S. Pancrazio in Val d’Ambra, rettori di chiese tutte dipendenti dell’Abate di Agnano. – (ANNAL CAMALD.)– Vedere AMBRA (S. MARTINO D’).
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 317.
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