MONTE CASTELLI DI STROVE
in Val d’Elsa.
– Poggio dove fu una casa torrita che ha dato il nome alla Pieve di Castello sotto il titolo di S. Giovan Battista, nella Comunità e circa 3 miglia toscane a ponente di Montereggioni, Giurisdizione di Sovicille, Diocesi di Colle, già di Volterra, Compartimento di Siena.
Questo Monte Castelli, che è un risalto di poggio sporgente a ponente di Monte Maggio, attualmente è ridotto a una casa di campagna con podere e villa annessa, attualmente della casa Mocenni di Siena.
Fu antica tenuta dei monaci della Badia a Isola, siccome lo prova un privilegio di Arrigo VI, col quale nel 1186, vivente Federigo I di lui padre, quel rè concedeva in feudo ad Ildebrando vescovo di Volterra il poggio di Monte Castelli presso Strove; che poco dopo Arrigo VI da imperatore, con privilegio dato in Siena nel 1191, confermava alla badia a Isola lo stesso poggio di Monte Castelli con le sue attinenze. (MURAT. Ant. M. Aevi).
Nel secolo XIII risedeva in Monte Castelli un giusdicente minore, e lo statuto senese del 1260 parla delle fortificazioni di Monte Castelli, per conto delle quali il potestà di Siena nel 1170 fu esonerato dal dover murare questo luogo in Val di Strove. – (RIFORM. SAN. Kaleffo vecchio.) Non solo nel secolo XIV a cagione delle guerre Monte Castelli fu guasto, e disertato, ma anche l’antica sua chiesa battesimale fu devastata e resa inservibile, a segno che i parrocchiani supplicarono il Pontefice Bonifazio IX per traslocare il sacro fonte dalla chiesa di S. Giovanni Battista in Monte Castelli nella chiesa della badia a Isola, la quale domanda ottenne il suo intento mediante una bolla del 1 settembre 1401. – Vedere CASTELLO (PIEVE A).
A uno dei Monte Castelli del contado di Siena appella il Buoninsegni nelle sue istorie, quando dice, che nel mese di agosto del 1431 i Sanesi tolsono ai Fiorentini un castello presso a’ loro confini, nominato Montecastelli, il quale si riebbe poi a dì 11 di aprile seguente con assai difficultà, perché francamente si difendevano. All'incontro parlando lo stesso autore del Monte Castelli di Volterra, ossia di Val di Cecina, avvisa che nel mese di maggio 1430 Niccolò Piccinino essendo contro i Fiorentini prese loro Monte Castelli in quello di Volterra , che i primi riacquistarono nell'ottobre successivo, perché si diedero quegli uomini per loro medesimi. – Vedere MONTECASTELLI di Val di Cecina.
Questo Monte Castelli, che è un risalto di poggio sporgente a ponente di Monte Maggio, attualmente è ridotto a una casa di campagna con podere e villa annessa, attualmente della casa Mocenni di Siena.
Fu antica tenuta dei monaci della Badia a Isola, siccome lo prova un privilegio di Arrigo VI, col quale nel 1186, vivente Federigo I di lui padre, quel rè concedeva in feudo ad Ildebrando vescovo di Volterra il poggio di Monte Castelli presso Strove; che poco dopo Arrigo VI da imperatore, con privilegio dato in Siena nel 1191, confermava alla badia a Isola lo stesso poggio di Monte Castelli con le sue attinenze. (MURAT. Ant. M. Aevi).
Nel secolo XIII risedeva in Monte Castelli un giusdicente minore, e lo statuto senese del 1260 parla delle fortificazioni di Monte Castelli, per conto delle quali il potestà di Siena nel 1170 fu esonerato dal dover murare questo luogo in Val di Strove. – (RIFORM. SAN. Kaleffo vecchio.) Non solo nel secolo XIV a cagione delle guerre Monte Castelli fu guasto, e disertato, ma anche l’antica sua chiesa battesimale fu devastata e resa inservibile, a segno che i parrocchiani supplicarono il Pontefice Bonifazio IX per traslocare il sacro fonte dalla chiesa di S. Giovanni Battista in Monte Castelli nella chiesa della badia a Isola, la quale domanda ottenne il suo intento mediante una bolla del 1 settembre 1401. – Vedere CASTELLO (PIEVE A).
A uno dei Monte Castelli del contado di Siena appella il Buoninsegni nelle sue istorie, quando dice, che nel mese di agosto del 1431 i Sanesi tolsono ai Fiorentini un castello presso a’ loro confini, nominato Montecastelli, il quale si riebbe poi a dì 11 di aprile seguente con assai difficultà, perché francamente si difendevano. All'incontro parlando lo stesso autore del Monte Castelli di Volterra, ossia di Val di Cecina, avvisa che nel mese di maggio 1430 Niccolò Piccinino essendo contro i Fiorentini prese loro Monte Castelli in quello di Volterra , che i primi riacquistarono nell'ottobre successivo, perché si diedero quegli uomini per loro medesimi. – Vedere MONTECASTELLI di Val di Cecina.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 343.
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