MONTE CERCONI

in Val d’Ombrone senese.

– Casale con chiesa parrocchiale (S. Clemente, già S. Matteo) nel piviere di S. Vito in Versuris, Comunità Giurisdizione e circa miglia toscane 5 a settentrione di Asciano, Diocesi di Arezzo, Compartimento di Siena.
Risiede in colle presso la villa signorile di Monte Baroni fra il torrente Camerone che gli scorre a ponente e il fiume Ombrone che passa al suo levante.
Fu un antico dominio dei conti della Berardenga, stati padroni eziandio dell’oratorio di S. Matteo a Monte Cerconi. – Della qual chiesa è fatta menzione in un istrumento del novembre 1115, col quale il C.
Gualfreduccio Spadalunga figlio del fu C. Gualfreduccio Spadacorta dei conti della Scialenga donò il padronato della chiesa di S. Matteo posta nel Castello di Monte Cerconi al pievano di S. Vito in Versuris con tutte le decime di sua pertinenza. – Vedere BARONI (MONTE).
Monte Cerconi e Monte Baroni nel 1271 ebbero un rettore civile dipendente dal potestà di Siena, ed entrambi questi luoghi pagavano insieme lire 11 di annuo censo a quella cattedrale.
Li stessi due comunelli col regolamento del 9 dicembre 1777 vennero incorporati sotto una uniforme ed unica amministrazione all’attuale comunità di Asciano. – Vedere ASCIANO Comunità.
La chiesa parrocchiale di S. Clemente a Monte Cerconi è di padronato della nobil famiglia Piccolomini di Siena. – Essa nel 1833 contava 116 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 372.