MONTE LUNGO nel Val d’Arno superiore
– Casale già Castello con chiesa perrocchiale (S. Maria) filiale della pieve di Monte Marciano, nella Comunità Giurisdizione e 3 miglia toscane a grecale di Terranuova, Diocesi e Compartimento di Arezzo.
Giace sull’altipiano cretoso delle colline che formano base al monte di Pratomagno, fra la strada che guida al Borro e a S. Giustino ed il torrente Ciofenna che scende al suo ponente dal poggio di Loro.
Fu questo uno dei tanti castelli dei Conti Guidi rammentato nei diplomi imperiali ad essi concessi da Arrigo VI e da Federigo II, per cui in Monte Lungo ebbero giurisdizione e dominio indiviso più personaggi della stessa prosapia. Ciò risulta da un istrumento del 1230 che cita l’Ammirato nella storia di quella famiglia, col quale un Conte Teudegrimo di Porciano vendè la sua parte di Monte Lungo ai figli del conte Marcovaldo di Dovadola di lui cugini. Da questi dinasti sembra che nel secolo dopo Monte Lungo passasse in un Nastagio di Puccio de’conti di Monte Lungo, il quale nel 1302 fu condannato in contumacia dal potestà di Firenze Cante de’Gabbrielli da Gubbio, perchè quel ribelle ghibellino insieme con gli Ubaldini di Mugello, gli Ubertini di Gaville e di Arezzo, e i Pazzi del Val’Arno, aveva assalito e preso il Castel di Piano. – (RIFORMAG. DI FIR.) – Vedere PIAN TRAVIGNE.
La parrocchia di S. Maria a Monte Lungo nel 1833 contava 328 abitanti.
Giace sull’altipiano cretoso delle colline che formano base al monte di Pratomagno, fra la strada che guida al Borro e a S. Giustino ed il torrente Ciofenna che scende al suo ponente dal poggio di Loro.
Fu questo uno dei tanti castelli dei Conti Guidi rammentato nei diplomi imperiali ad essi concessi da Arrigo VI e da Federigo II, per cui in Monte Lungo ebbero giurisdizione e dominio indiviso più personaggi della stessa prosapia. Ciò risulta da un istrumento del 1230 che cita l’Ammirato nella storia di quella famiglia, col quale un Conte Teudegrimo di Porciano vendè la sua parte di Monte Lungo ai figli del conte Marcovaldo di Dovadola di lui cugini. Da questi dinasti sembra che nel secolo dopo Monte Lungo passasse in un Nastagio di Puccio de’conti di Monte Lungo, il quale nel 1302 fu condannato in contumacia dal potestà di Firenze Cante de’Gabbrielli da Gubbio, perchè quel ribelle ghibellino insieme con gli Ubaldini di Mugello, gli Ubertini di Gaville e di Arezzo, e i Pazzi del Val’Arno, aveva assalito e preso il Castel di Piano. – (RIFORMAG. DI FIR.) – Vedere PIAN TRAVIGNE.
La parrocchia di S. Maria a Monte Lungo nel 1833 contava 328 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 411.
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