MONTE LUNGO in Val di Magra

– È uno sprone dell’Appennino della Cisa, che dà il vocabolo a una contrada con chiesa parrocchiale (S. Benedetto) nella Comunità Giurisdizione Diocesi e circa 8 miglia a settentrione di Pontremoli, Compartimento di Pisa.
Trovasi la chiesa di Monte Lungo sulla strada maestra della Cisa, a 1442 braccia sopra il livello del mare Mediterreneo, poco lungi delle sorgenti del torrente Magriola che vengono dal Monte Molinatico passando a ponente di Monte Lungo , mentre dal lato di levante sorgono le fonti della Civasola, della Lonzola e del fiume Magra, in cui tutti i suddetti torrenti scendendo il monte si congiungono.
Fu questo luogo prima del mille sottoposto alla celebre badia de’Benedettini di S. Colombano di Bobbio, dai quali ripete l’origine la cappella, ora parrocchia di S.
Benedetto a Monte Lungo .
Monte Lungo e rammentato in un placito pronunziato nell’agosto del 972 nella villa di Gragio dal Marchese Oberto conte del Palazzo in Italia, e abate commendatario della ricca badia di Bobbio; a favore della quale egli proferì condanna contro i monaci di S. Martino di Pavia per aver questi fatto tagliare una quantità di cerri nelle foreste di Montelungo; in silva una quae est posita in loco qui dicitur Montelongum. – Vedere LAGO PELOSO, e ZERI.
L’essere stata la badia di Bobbio padrona di una parte dell’Appennino della Cisa e di Pontremoli, ci sprona forte a credere, che quel Marchese Oberto stato conte del Palazzo sotto i due primi Ottoni, che fu stipite e autore di quattro illustri prosapie d’Italia, incorporasse al suo patrimonio una parte di beni della commenda abbaziale Bobbiense a lui stati concessi in benefizio dall’Imperatore Ottone I; in guisa che due secoli dopo l’Imperatore Federigo I con diploma del 1164 ebbe a confermare al marchese Obizzo Malaspina, capo di una delle quattro familie, tra le altre terre e possessioni avite del contado lunense, anche la quarta parte di Monte Lungo. – Vedere PONTREMOLI, e ZERI.
La parrocchia di S. Benedetto a Monte Lungo nel 1833 noverava 285 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 412.