MONTE MAGGIO DI CORTONA
in Val Tiberina.
– È un resedio antico dove fu un monastero di donne dell’ordine Benedettino, la cui superiora dicono che portasse il titolo di Contessa di Monte Maggio.
Trovasi situato sul rovescio della montagna di Cortona, da cui è circa 6 miglia toscane a levante-grecale fra le più alte sorgenti del torrente Seano, in mezzo ad un selvoso orrido deserto confinante a grecale con la legazione di Perugia dello Stato pontificio.
Con atto pubblico del 1 maggio 1226 dona a Beatrice badessa del monastero di S. Maria a Monte Maggio sottopose il suo asceterio con tutti i beni all’accomandigia del Comune di Cortona nelle mani del suo potestà Alberto da Montauto, il quale ricevè per il Comune di Cortona tutto ciò che quel monastero possedeva nella corte di Ranza dal Mulino della pieve di Falzano e di là venendo verso Cortona. – (ALTICOZZI, Risposta Apologet. ec.) Le poche monache del Monastero di Monte Maggio nel 1305 furono riunite a quello delle Benedettine di S. Maria Nuova nel Borgo S. Vincenzo fuori di Cortona, per cui questo ebbe il titolo delle Contesse. Ciò apparisce da un breve del Cardinale Napoleone Orsini Legato apostolico, diretto da Arezzo li 4 luglio 1305 al pievano di Cignano, allora sotto la Diocesi di Chiusi. Dal qual documento risulta, che a quell’età l’antico monastero di Monte Maggio era sotto la diocesi di Città di Castello. – (Arch.
vescov. di Cortona).
Verso il 1600 al Monastero di S. Maria Nuova, ossia delle Contesse, furono riunite le monache del soppresso Monastero di S. Caterina di Cortona. – Vedere CORTONA.
Trovasi situato sul rovescio della montagna di Cortona, da cui è circa 6 miglia toscane a levante-grecale fra le più alte sorgenti del torrente Seano, in mezzo ad un selvoso orrido deserto confinante a grecale con la legazione di Perugia dello Stato pontificio.
Con atto pubblico del 1 maggio 1226 dona a Beatrice badessa del monastero di S. Maria a Monte Maggio sottopose il suo asceterio con tutti i beni all’accomandigia del Comune di Cortona nelle mani del suo potestà Alberto da Montauto, il quale ricevè per il Comune di Cortona tutto ciò che quel monastero possedeva nella corte di Ranza dal Mulino della pieve di Falzano e di là venendo verso Cortona. – (ALTICOZZI, Risposta Apologet. ec.) Le poche monache del Monastero di Monte Maggio nel 1305 furono riunite a quello delle Benedettine di S. Maria Nuova nel Borgo S. Vincenzo fuori di Cortona, per cui questo ebbe il titolo delle Contesse. Ciò apparisce da un breve del Cardinale Napoleone Orsini Legato apostolico, diretto da Arezzo li 4 luglio 1305 al pievano di Cignano, allora sotto la Diocesi di Chiusi. Dal qual documento risulta, che a quell’età l’antico monastero di Monte Maggio era sotto la diocesi di Città di Castello. – (Arch.
vescov. di Cortona).
Verso il 1600 al Monastero di S. Maria Nuova, ossia delle Contesse, furono riunite le monache del soppresso Monastero di S. Caterina di Cortona. – Vedere CORTONA.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 417.
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