MONTE MORLO
nella Versilia.
– Ebbe nome di Monte Morlo una delle montuosità dell’Alpe Apuana, fra la vallecola della Versilia superiore e Val di Castello. Da Monte Morlo infatti prese il distintivo una chiesa (S.
Martino di Monte Morlo) sotto il pievanato di S. Felicita in Val di Castello, Comunità e Giurisdizione di Pietrasanta, Diocesi di Pisa, già di Lucca, Compartimento pisano.
La chiesa di S. Martino a Monte Morlo è distrutta, ma oltre il catalogo del 1260 delle chiese della diocesi lucchese, in cui si legge registrata, ci assicurano della sua esistenza nel principio del secolo XIV i di lei patroni. I quali essendo stati citati a nome del Co mune di Lucca, e da altri compatroni, si adunarono nel dì 28 ottobre del 1304 insieme per eleggere il rettore della chiesa di S.
Martino a Monte Morlo del piviere di S. Felicita, diocesi di Lucca, restando eletto, e quindi ammesso al possesso dal pievano della stessa pieve, il rettore Ugolino del fu Inghiramo, uno de’nobili da Porcari, ch’era canonico di S.
Pietro maggiore di Lucca. Cotesta pergamena esistente nell’Archivio Diplomatico Fiorentino tra quelle venute dall’Archivio generale giova se non altro a far conoscere che la chiesa di S. Pietro maggiore di Lucca, (ERRATA: anticamente chiamata di S. Pietro in Cortina) diversa dall’altra chiesa di S. Pietro in Cortina, e dalla vicinanza della quale prese e conserva sempre il nome una delle porte di quella città, portava il distintivo di S. Pietro maggiore sino dal 1304, e non già che lo prendesse nel 1513, siccome fu indicato nel Diario Sacro delle chiese di Lucca.
Martino di Monte Morlo) sotto il pievanato di S. Felicita in Val di Castello, Comunità e Giurisdizione di Pietrasanta, Diocesi di Pisa, già di Lucca, Compartimento pisano.
La chiesa di S. Martino a Monte Morlo è distrutta, ma oltre il catalogo del 1260 delle chiese della diocesi lucchese, in cui si legge registrata, ci assicurano della sua esistenza nel principio del secolo XIV i di lei patroni. I quali essendo stati citati a nome del Co mune di Lucca, e da altri compatroni, si adunarono nel dì 28 ottobre del 1304 insieme per eleggere il rettore della chiesa di S.
Martino a Monte Morlo del piviere di S. Felicita, diocesi di Lucca, restando eletto, e quindi ammesso al possesso dal pievano della stessa pieve, il rettore Ugolino del fu Inghiramo, uno de’nobili da Porcari, ch’era canonico di S.
Pietro maggiore di Lucca. Cotesta pergamena esistente nell’Archivio Diplomatico Fiorentino tra quelle venute dall’Archivio generale giova se non altro a far conoscere che la chiesa di S. Pietro maggiore di Lucca, (ERRATA: anticamente chiamata di S. Pietro in Cortina) diversa dall’altra chiesa di S. Pietro in Cortina, e dalla vicinanza della quale prese e conserva sempre il nome una delle porte di quella città, portava il distintivo di S. Pietro maggiore sino dal 1304, e non già che lo prendesse nel 1513, siccome fu indicato nel Diario Sacro delle chiese di Lucca.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 440.
We can't find the internet
Attempting to reconnect
Something went wrong!
Hang in there while we get back on track