MONTE SASSI o MONTESASSI
in Val di Sieve.
– Casale la cui chiesa parrochiale (S. Giusto a Monte Sassi) fu riunita alla parrocchia di S. Giovanni Battista a Vicchio, nella Comunità e Giurisdizione medesima di Vicchio, da cui è appena un miglio distante, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Trovasi in un poggetto quasi isolato a cavaliere del fiume Sieve, sul quale è fama essere stato innalzato un fortilizio dalla casa Adimari di Firenze, la quale possedeva costà varii poderi, pervenuti in parte alla casa Morelli-Adimari insieme con Monte Sassi, dov’essa ebbe eziandio una villa signorile denominata il Palagio con oratorio dedicato alle Stimate di S. Francesco d’Assisi. La qual chiesa chi sà che non prendesse il titolo da un piccolo monastero di donne sotto l’invocazione di S. Francesco a Monte Sassi, di cui si trova fatta menzione in un atto del 30 dicembre 1212, vale a dire vivente S. Francesco d’Assisi, siccome risulta dal bollettone dell’arcivescovato fiorentino; per il quale atto il procuratore delle monache di S. Francesco al Monte Sassi pagò al cappellano di Antonio vescovo di Firenze una libbra d’incenso dovuto alla sua mensa per annuo censo dal prefato monastero. – (LAMI Mon. Eccl. Flor.).
La chiesa parrocchiale di S. Giusto a Monte Sassi faceva parte del pivie re di S. Martino a Scopeto innanzi che la sua cura restasse soppressa da un decreto arcivescovile del 22 settembre 1773 che la raccomandò al parroco della vicina cura di Vicchio attualmente pieve de’SS. Giovanni Battista e Stefano nella Terra stessa. Nel 1551 la parrocchia di Monte Sassi aveva 138, e nel 1745 contava 233 abitanti.
Trovasi in un poggetto quasi isolato a cavaliere del fiume Sieve, sul quale è fama essere stato innalzato un fortilizio dalla casa Adimari di Firenze, la quale possedeva costà varii poderi, pervenuti in parte alla casa Morelli-Adimari insieme con Monte Sassi, dov’essa ebbe eziandio una villa signorile denominata il Palagio con oratorio dedicato alle Stimate di S. Francesco d’Assisi. La qual chiesa chi sà che non prendesse il titolo da un piccolo monastero di donne sotto l’invocazione di S. Francesco a Monte Sassi, di cui si trova fatta menzione in un atto del 30 dicembre 1212, vale a dire vivente S. Francesco d’Assisi, siccome risulta dal bollettone dell’arcivescovato fiorentino; per il quale atto il procuratore delle monache di S. Francesco al Monte Sassi pagò al cappellano di Antonio vescovo di Firenze una libbra d’incenso dovuto alla sua mensa per annuo censo dal prefato monastero. – (LAMI Mon. Eccl. Flor.).
La chiesa parrocchiale di S. Giusto a Monte Sassi faceva parte del pivie re di S. Martino a Scopeto innanzi che la sua cura restasse soppressa da un decreto arcivescovile del 22 settembre 1773 che la raccomandò al parroco della vicina cura di Vicchio attualmente pieve de’SS. Giovanni Battista e Stefano nella Terra stessa. Nel 1551 la parrocchia di Monte Sassi aveva 138, e nel 1745 contava 233 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 518.
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