– Ebbe questo titolo un casale, o castello nell’Alpe al Corniolo che fu de’signori di Strabatenza, nella Comunità di Premilcore, Giurisdizione della Rocca S. Casciano, Diocesi di Sansepolcro, già Nullius dell’Abazia di Galeata, anticamente della Diocesi di Sarsina, Compartimento di Firenze.
Risiedere doveva alle sorgenti del fiume Bidente del ramo detto del Corniolo, il di cui distretto probabilmente corrisponde a quella Corte Sassantina del Corniolo della badia di S. Ellero a Galeata, assalita nell’anno 788 da Gundibrando duca fiorentino. – Vedere ABAZIA DI GALEATA.
Nei secoli posteriori ivi fu eretto un Eremo, denominato del Sasso , o del Corniolo.
Comunque sia questo Mante Sasso apparteneva, in parte almeno, ai vescovi di Sarsina, cui fu tolto da un conte Ugo di Bertinoro, siccome rilevasi da una particella del suo testamento del 16 agosto 1039 riportata negli Annali Camaldolensi, quando dichiarò doversi restituire al vescovo Sarsinatense la metà del castello di Monte Sasso , che egli ingiustamente riteneva. – Vedere CORNIOLO E SASSETTO DI S. SOFIA.