MONZONE di Pescia

in Val di Nievole.

– Casale con chiesa parrocchiale (SS. Margherita e Concordio) nella Comunità Giurisdizione Diocesi e circa mezzo miglio toscano sopra il colle di Pescia, Compartimento di Firenze.
È una borgata sparpagliata sulla costa del monte di Pescia, nella cui chiesa parrocchiale, situata sulla ripa destra della Pescia maggiore, esisteva un’iscrizione riportata dal Puccinelli nella sua Storia di Pescia così: In honorem Sanctae Crucis et S. Concordii haec Ecclesia Anno Domini MCXLVI fundata est. – MCLIII Et C. Pis. Et….
Donde apparisce, che fra i santi titolari della chiesa di Monzone in origine mancava il nome di S. Margherita. Di fatto sotto la semplice invocazione di S. Concordio a Monzone questa cappella nel 1260 fu designata sotto il piviere di Pescia nel catalogo delle chiese della diocesi di Lucca più volte rammentato.
Lo stesso Puccinelli soggiunge, che nell’anno 1332 Jacopo Rustichelli da Pescia, rettore della parrocchia di Monzone, allorché eresse nella sua patria un ospedale nel luogo dove poi vennero le monache di S. Maria Nuova con assegnargli vari beni, si volle riservare in vita il governo e dominio dello spedale medesimo, dichiarandone patrona dopo la sua morte la compagnia di S. Margherita di Pescia.
Quest’ultima disposizione dà occasione di congetturare, che la chiesa di Monzone riunisse d’allora in poi all’antico suo titolare di S. Concordio quello di S. Margherita. – Vedere PESCIA.
La cura di S. Margherita e S. Concordia a Monzone nel 1833 contava 314 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 606.