MORTETO DELLE PIZZORNE
nel Lucchese.
– Appella alla villa ora perduta del Morteto nel piviere di S. Gennaro un istrumento del 15 gennajo 980, in cui trattasi di un livello fatto da Guido vescovo di Lucca col suo fratello Donnuccio del fu Teudimundo, stipite della nobil famiglia da Porcari, e con Liutprando e Leone figli d’Ingelberto relativo a tre case masserizie spettanti alla pieve di S.
Gennaro in Asilazia presso Petrognano, che cedè con tutti i redditi e decime dovute dagli abitanti delle diverse ville di quel pievanato, cioè, di Laviano, Tufolo (Tofari) Vigna Morelli, Lamola, Flabbiana, Leccia, Petrognano, Morteto ecc.. – (MEM. LUCCH. T. V. P. III.)
Gennaro in Asilazia presso Petrognano, che cedè con tutti i redditi e decime dovute dagli abitanti delle diverse ville di quel pievanato, cioè, di Laviano, Tufolo (Tofari) Vigna Morelli, Lamola, Flabbiana, Leccia, Petrognano, Morteto ecc.. – (MEM. LUCCH. T. V. P. III.)
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 616.
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