ONETA
nella Valle del Serchio.
– Casale con chiesa parrocchiale (S. Ilario) filiale della pieve di Cerreto del Borgo a Mozzano, nella Comunità e circa un miglio a maestro del Borgo, Giurisdizione del Bagno, Diocesi e Ducato di Lucca, dalla qual città è 13 miglia a settentrione.
Risiede sulle pendici di un poggio sparso di viti, di ulivi e di castagni, che innalzasi sopra la ripa destra del Serchio fra il Borgo a Mozzano e il Monte Bargiglio, quasi di fronte alla confluenza della fiumana Lima nel Serchio.
Nel casale di Oneta possedeva beni la mensa vescovile di Lucca sino da quando il vescovo Anselmo nel 1062 confermò ai nobili di Anchiano i beni che tenevano ad enfiteusi dalla cattedrale di S. Martino, fra i quali ve n'erano di quelli situati a Oneta.
Oneta fu tra i luoghi della contea di Coreglia conceduti in feudo dall'Imperatore Carlo IV a Francesco Castracani degli Antelminelli. – Vedere COREGLIA e BORGO A MOZZANO.
La parrocchia di S. Ilario a Oneta nel 1832 contava 242 abitanti.
Risiede sulle pendici di un poggio sparso di viti, di ulivi e di castagni, che innalzasi sopra la ripa destra del Serchio fra il Borgo a Mozzano e il Monte Bargiglio, quasi di fronte alla confluenza della fiumana Lima nel Serchio.
Nel casale di Oneta possedeva beni la mensa vescovile di Lucca sino da quando il vescovo Anselmo nel 1062 confermò ai nobili di Anchiano i beni che tenevano ad enfiteusi dalla cattedrale di S. Martino, fra i quali ve n'erano di quelli situati a Oneta.
Oneta fu tra i luoghi della contea di Coreglia conceduti in feudo dall'Imperatore Carlo IV a Francesco Castracani degli Antelminelli. – Vedere COREGLIA e BORGO A MOZZANO.
La parrocchia di S. Ilario a Oneta nel 1832 contava 242 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 663.
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