PATERNO nel Val d’Arno inferiore
– Casale che diede il vocabolo alla chiesa di S.
Bartolommeo, quindi a una delle porte di Castel Franco di Sotto, nel cui popolo è compreso, Comunità e Giurisdizione medesima, Diocesi di Sanminiato, già di Lucca, Compartimento di Firenze.
A questo Paterno appellano molti istrumenti anteriori al mille dell’Arch. Arciv. lucchese. Fra quelli stati pubblicati nel T. V. P. II e III delle Memorie più volte citate è rammentato il Paterno del piviere di S. Maria a Monte nelle carte del dì 10 novembre 847, del 21 marzo 874, del 16 luglio 880 e del 21 agosto 971. In quest'ultima specialmente data in S. Maria a Monte si nominano delle terre situate fra l'Arno e l’Arme (Gusciana) nei luoghi appellati Paterno, Catiana e Balbiana , ossia Bibbiano, tutte nel piviere di S. Maria a Monte. Anche nell’847 con istrumento del 10 novembre il pievano della chiesa di S.
Ippolito d’Aniano, situata fra l’Arno e l’Arme poi a S.
Maria a Monte, affittò a uno di Paterno un pezzo di terra con vigna posto nel luogo stesso di Paterno per la terza parte de’prodotti annuali, e la metà del vino che avesse ivi raccolto, con l'obbligo di propaginare la vigna e propagarla nella parte del terreno che ne mancava. Ancora una carta del 16 luglio 880 qualifica Paterno una contrada fra l’Arno e l'Arme . – Vedere BIBBIANO nel Val d’Arno inferiore, CASTEL FRANCO di SOTTO, e MARIA (S.) A MONTE.
Bartolommeo, quindi a una delle porte di Castel Franco di Sotto, nel cui popolo è compreso, Comunità e Giurisdizione medesima, Diocesi di Sanminiato, già di Lucca, Compartimento di Firenze.
A questo Paterno appellano molti istrumenti anteriori al mille dell’Arch. Arciv. lucchese. Fra quelli stati pubblicati nel T. V. P. II e III delle Memorie più volte citate è rammentato il Paterno del piviere di S. Maria a Monte nelle carte del dì 10 novembre 847, del 21 marzo 874, del 16 luglio 880 e del 21 agosto 971. In quest'ultima specialmente data in S. Maria a Monte si nominano delle terre situate fra l'Arno e l’Arme (Gusciana) nei luoghi appellati Paterno, Catiana e Balbiana , ossia Bibbiano, tutte nel piviere di S. Maria a Monte. Anche nell’847 con istrumento del 10 novembre il pievano della chiesa di S.
Ippolito d’Aniano, situata fra l’Arno e l’Arme poi a S.
Maria a Monte, affittò a uno di Paterno un pezzo di terra con vigna posto nel luogo stesso di Paterno per la terza parte de’prodotti annuali, e la metà del vino che avesse ivi raccolto, con l'obbligo di propaginare la vigna e propagarla nella parte del terreno che ne mancava. Ancora una carta del 16 luglio 880 qualifica Paterno una contrada fra l’Arno e l'Arme . – Vedere BIBBIANO nel Val d’Arno inferiore, CASTEL FRANCO di SOTTO, e MARIA (S.) A MONTE.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 68.
We can't find the internet
Attempting to reconnect
Something went wrong!
Hang in there while we get back on track