PATRIGNONE nel Val d’Arno aretino

– Casale con chiesa parrocchiale (S. Michele) antica filiale della pieve di Galognano, ora di Quarata, nella Comunità Giurisdizione Diocesi e Compartimento di Arezzo, dalla qual città la chiesa di Patrignone dista miglia toscane 2 e 1/2 a maestro.
Risiede in pianura fra le strade provinciali Valdarnese e Casentinese. Di questo luogo non è rimasta, ch’io sappia, memoria più antica dell’anno 941 di aprile, quando un Guglielmo di Arezzo donò al Monastero de’Benedettini di SS. Flora e Lucilla un predio che possedeva nel casale di Patrignone con altri beni posti nel piviere medesimo di Galognano. I quali effetti, sebbene poco dopo venissero contrastati ai monaci della badia predetta, furono confermati loro da un placito dell’Imperatore Ottone I dell'anno 970 dato sul torrente Chiassa . – (MURAT.
Antich. Estensi. P. IL) Il popolo di Patrignone formava una delle sezioni del quartiere di Quarata, che nel balzello del 1444 fu impostato per fiorini 25 d'oro, e quindi riunito all’amministrazione economica di Arezzo con motuproprio del 7 dicembre 1773.
La parrocchia di S. Michele a Patrignone nel 1551 contava 183 abitanti; nel 1745 ne aveva 141 e nel 1833 noverava 246 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 73.