PAVELLI
(Pavillum) nel Val d’Arno superiore.
– Casale che da il titolo a una chiesa parrocchiale (S. Michele a Pavelli) nella Comunità Giurisdizione e circa due miglia toscane a libeccio di Figline, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Firenze.
È situato in poggio presso la ripa sinistra del torrente Cestio e della strada che guida alla pieve di Gaville, dalla quale una volta dipendeva la chiesa parrocchiale di Pavelli.
Una delle più antiche carte superstiti che rammentano questo casale credo che sia l'atto di fondazione del Monastero di S. Pier maggiore di Firenze del 27 settembre 1066, col quale la fondatrice donna Ghisla dalle cose a detta chiesa donate eccettuò due corti che essa possedeva in Val di Marina e a Pavelli. Anche un istrumento del 7 febbrajo 1084, rogato presso il torrente Cestio di Figline, e due altri del 1002 e del 1110 scritti in Pavella territorio fiorentino, si trovano fra le carte delle badie di Passignano e di Monte Scalari, ora nell'ARCH. DIPL. FIOR.
Della provenienza stessa è un istrumento del luglio 1123 scritto in Pavelli presso la chiesa di S. Lorenzo; lo che indicherebbe che un'altra chiesa fosse stata in Pavello sotto il titolo di S. Lorenzo, mentre la prioria ivi edificata dai monaci della badia di Passignano era dedicata a S.
Michele.
Anche una membrana del luglio 1134 della stessa badia di Passignano rammenta la Canonica di S. Angelo di Pavelli come posseditrice di terre poste a Pavelli in luogo appellato Panicaglia.
Arroge che nel breve del 1 aprile 1175, quando Rodolfo Vescovo di Fiesole nell’atto di erezione in plenaria della chiesa di Figline assegnò alla nuova pieve dieci succursali staccate dall’antica battesimale di Gaville, fra di esse è nominata la prima chiesa, o prioria del nuovo piviere, questa di S. Michele a Pavelli. – Vedere FIGLINE.
La parrocchia di S. Michele a Pavelli nel 1833 noverava 266 abitanti.
È situato in poggio presso la ripa sinistra del torrente Cestio e della strada che guida alla pieve di Gaville, dalla quale una volta dipendeva la chiesa parrocchiale di Pavelli.
Una delle più antiche carte superstiti che rammentano questo casale credo che sia l'atto di fondazione del Monastero di S. Pier maggiore di Firenze del 27 settembre 1066, col quale la fondatrice donna Ghisla dalle cose a detta chiesa donate eccettuò due corti che essa possedeva in Val di Marina e a Pavelli. Anche un istrumento del 7 febbrajo 1084, rogato presso il torrente Cestio di Figline, e due altri del 1002 e del 1110 scritti in Pavella territorio fiorentino, si trovano fra le carte delle badie di Passignano e di Monte Scalari, ora nell'ARCH. DIPL. FIOR.
Della provenienza stessa è un istrumento del luglio 1123 scritto in Pavelli presso la chiesa di S. Lorenzo; lo che indicherebbe che un'altra chiesa fosse stata in Pavello sotto il titolo di S. Lorenzo, mentre la prioria ivi edificata dai monaci della badia di Passignano era dedicata a S.
Michele.
Anche una membrana del luglio 1134 della stessa badia di Passignano rammenta la Canonica di S. Angelo di Pavelli come posseditrice di terre poste a Pavelli in luogo appellato Panicaglia.
Arroge che nel breve del 1 aprile 1175, quando Rodolfo Vescovo di Fiesole nell’atto di erezione in plenaria della chiesa di Figline assegnò alla nuova pieve dieci succursali staccate dall’antica battesimale di Gaville, fra di esse è nominata la prima chiesa, o prioria del nuovo piviere, questa di S. Michele a Pavelli. – Vedere FIGLINE.
La parrocchia di S. Michele a Pavelli nel 1833 noverava 266 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 76.
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