PEGLIO
(Pelium) sull’Appennino di Firenzuola nella Valle del Santerno.
– Casale dove fu un fortilizio con chiesa parrocchiale (S. Lorenzo) già filiale della pieve di Bordignano, attualmente compreso nel piviere di Pietramala, nella Comunità Giurisdizione e circa 3 miglia toscane a settentrione di Firenzuola, Diocesi e Compartimento di Firenze.
È situato in costa sul fianco meridionale di un poggio di calcarea dolomitica, alla di cui base lambisce il torrente Diaterna, circa miglia toscane 1 e 1/2 dai fuochi di Pietramala, e miglia toscane due dal villaggio omonimo e dalla sua dogana.
Ebbero signoria in questo luogo gli Ubaldini, a partire dal secolo XII almeno, tostochò il castello con la sua corte e gli allodiali di Peglio fu uno de’tanti poderi dell’Alpi Mugellane confermato agli Ubaldini dall'Imperatore Federigo II con privilegio dato in Montemalo presso Roma li 25 novembre dell’anno 1220.
Anche in altro istrumento rogato in Bologna li 12 aprile 1228 gli stessi individui della casa Ubadini rammentati nel Privilegio imperiale del 1220 comprano da Uguccione di Alessandrino signore di Visano la metà per indiviso del Castello di Carpino nel popolo di Castelvecchio piviere di Bordignano, compresovi tutto ciò che egli in quella corte possedeva in uomini, donne e case, oltre un podere situato fra Carpino e Peglio.
Per la qual vendita Albizzone di Ugolino di Albizzo degli Ubaldini comprante per sé e per Ubaldino suo fratello sborsò nell’atto medesimo la somma di lire 10500 di Bologna in contanti. – (LAMI, Mon. Eccl. Flor. T. I. e IV).
All’Articolo CASTEL VECCHIO DI PIANCALDOLI dubitai, che al Carpineto, attualmente detto Carpinaccia, potesse riferire il Carpino rammentato nell'istrumento del 12 aprile 1228 testè citato. – Vedere CASTEL VECCHIO DI PIANCALDOLI.
La parrocchia di S. Lorenzo a Peglio nel 1833 aveva 166 abitanti.
È situato in costa sul fianco meridionale di un poggio di calcarea dolomitica, alla di cui base lambisce il torrente Diaterna, circa miglia toscane 1 e 1/2 dai fuochi di Pietramala, e miglia toscane due dal villaggio omonimo e dalla sua dogana.
Ebbero signoria in questo luogo gli Ubaldini, a partire dal secolo XII almeno, tostochò il castello con la sua corte e gli allodiali di Peglio fu uno de’tanti poderi dell’Alpi Mugellane confermato agli Ubaldini dall'Imperatore Federigo II con privilegio dato in Montemalo presso Roma li 25 novembre dell’anno 1220.
Anche in altro istrumento rogato in Bologna li 12 aprile 1228 gli stessi individui della casa Ubadini rammentati nel Privilegio imperiale del 1220 comprano da Uguccione di Alessandrino signore di Visano la metà per indiviso del Castello di Carpino nel popolo di Castelvecchio piviere di Bordignano, compresovi tutto ciò che egli in quella corte possedeva in uomini, donne e case, oltre un podere situato fra Carpino e Peglio.
Per la qual vendita Albizzone di Ugolino di Albizzo degli Ubaldini comprante per sé e per Ubaldino suo fratello sborsò nell’atto medesimo la somma di lire 10500 di Bologna in contanti. – (LAMI, Mon. Eccl. Flor. T. I. e IV).
All’Articolo CASTEL VECCHIO DI PIANCALDOLI dubitai, che al Carpineto, attualmente detto Carpinaccia, potesse riferire il Carpino rammentato nell'istrumento del 12 aprile 1228 testè citato. – Vedere CASTEL VECCHIO DI PIANCALDOLI.
La parrocchia di S. Lorenzo a Peglio nel 1833 aveva 166 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 84.
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