PERNINA nel Val d’Arno superiore
– Villaggio dove fu un fortilizio ora diruto, nel quale esiste una chiesa prioria (S. Maria a Pernina con l’annesso di Cavi) nel piviere antico di Gropina, Comunità Giurisdizione e appena un migl. a maestrale di Terranuova, Diocesi e Compartimento di Arezzo.
Giace sulla ripa destra del torrente Cioffenna nella sommità di un poggio a cavaliere della strada che rimontando il Cioffenna guida alla Terra di Loro.
Era questo Castello di Pernina uno dei feudi de’conti Guidi che vien rammentato insieme con quello vicino di Cavi da Federigo II in un diploma del 1247 d’aprile spedito da Cremona a favore dei due fratelli Guido e Simone del ramo de’conti di Battifolle e Poppi.
All’Articolo CAVE o CAVI, del Val d’Arno superiore fu avvisato che i vassalli di questo luogo nel 1336 si ribellarono dai conti Guidi loro padroni, e chiesero il patrocinio della Repubblica Fiorentina, dalla quale furono accettati in accomandigia fino a che in benemerenza delle buone azioni fatte dal conte Simone di Poppi a favore del popolo Fiorentino dopo la cacciata del duca d’Atene per lodo degli arbitri del 17 dicembre 1345 furono a lui restituiti fra gli altri luoghi i villaggi di Cave e Pernina.
La parrocchia di S. Maria a Pernina nel 1833 noverava 340 abitanti.
Giace sulla ripa destra del torrente Cioffenna nella sommità di un poggio a cavaliere della strada che rimontando il Cioffenna guida alla Terra di Loro.
Era questo Castello di Pernina uno dei feudi de’conti Guidi che vien rammentato insieme con quello vicino di Cavi da Federigo II in un diploma del 1247 d’aprile spedito da Cremona a favore dei due fratelli Guido e Simone del ramo de’conti di Battifolle e Poppi.
All’Articolo CAVE o CAVI, del Val d’Arno superiore fu avvisato che i vassalli di questo luogo nel 1336 si ribellarono dai conti Guidi loro padroni, e chiesero il patrocinio della Repubblica Fiorentina, dalla quale furono accettati in accomandigia fino a che in benemerenza delle buone azioni fatte dal conte Simone di Poppi a favore del popolo Fiorentino dopo la cacciata del duca d’Atene per lodo degli arbitri del 17 dicembre 1345 furono a lui restituiti fra gli altri luoghi i villaggi di Cave e Pernina.
La parrocchia di S. Maria a Pernina nel 1833 noverava 340 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 106.
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