PETRELLA o PETRELLA MASSANA della Massa Trabaria

nella Valle della Marecchia.

– Casale con chiesa parrocchiale (S. Niccolò) nel piviere Comunità Giurisdizione e circa tre miglia a settentrione di Sestino, Diocesi di Sansepolcro, già di Montefeltro, Compartimento di Arezzo.
Risiede in monte sopra uno sprone meridionale del Sasso di Simone dalla parte che acquapende nel fosso Torbello tributario del fiume Marecchia, mentre nel fianco orientale dello sprone medesimo nascono le fonti che alimentano le più alte scaturigini del fiume Foglia.
Questo paese di Petrella fu una delle 72 bicocche dell’Appennino delle Balze, di S. Agata e di Monte Feltro concesse in feudo dall’Imperatore Lodovico il Bavaro a Uguccione della Faggiuola e restituite al di lui figlio Neri col trattato di Sarzana del 1353. – Dubito per altro che questo Castello di Petrella a quella stessa età dasse titolo di contea ad altra famiglia, cioè ad un ramo de’conti di Carpegna della diocesi di Monte Feltro, ai quali l’eruditissimo Carlo Troya collega quella del nobile Faggiuolano. – Tale era quel conte Guido della Petrella che verso il 1320 fu capitan generale della Rep. fiorentina mandato in Val di Nievole a danneggiare il territorio de’Lucchesi con la speranza di profittare dell’assenza del prode Castruccio mentre era col grosso dell’esercito in Lunigiana. Dondechè il capitano lucchese lasciata l’impresa della Val di Magra, volò col suo esercito in Val di Nievole sotto Monte Vettolini ch’era assediato da Guido della Petrella, il quale ritrasse subito le sue genti di là lasciando libero il Campo a Castruccio senz’altro contrasto. Infatti nelle filze dell’archivio delle Riformagioni di Firenze evvi una quietanza fatta da Guido della Petrella sotto dì 6 febbrajo 1320 (stile comune) per le paghe che aveva ricevuto come capitan generale de’Fiorentini.
Nello stesso archivio medesimo esiste pur anco un istrumento dell’anno 1583 relativo all’apposizione de’confini fra la contea di Gattaja e Miratojo da una parte, ed il territorio di Petrella, Castelnuovo e Sestino dall’altra parte. Il popolo di S. Niccolò a Petrella costituisce uno de’5 comunelli della comunità di Sestino, riuniti in una sola amministrazione dal sovrano motuproprio e regolamento parziale del 24 luglio 1775. – Vedere SESTINO Comunità.
La parrocchia di S. Niccolò a Petrella Massana nel 1833 noverava 110 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 141.