PETROJO DI ACONE

in Val di Sieve.

– La Val di Sieve conta tre Petroj, come segna altrettante villate appellate Petrioj; cioè il Petrojo di Cafaggiolo . quello di Zonda e questo di Acone. – Cotest'ultimo è un Casale la cui chiesa di S. Martino in Petrojo da lunga età fu unita alla pieve di S. Eustachio in Acone nella Comunità Giurisdizione e circa miglia toscane 6 e 1/2 a settentrione del Pontassieve, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Risiede sulla pendice orientale del Monte Giovi alla sinistra del torrente Argomenna e alla destra del fiume Sieve.
Il padronato della chiesa di S. Martino a Petrojo sul principio del secolo XII apparteneva al nobil Gherardo figlio di Benno, il quale per istrumento rogato nel suo castel di Montalto, nel febbrajo 1113, offrì alla badia di S.
Miniato al Monte tuttociò che gli apparteneva nel piviere di Acone con la chiesa di S. Martino situata nel Vico di Petrojo . – Vedere Montalto di Monte Giovi a Galiga.
Però nel secolo successivo la chiesa di S. Martino a Petrojo era di libera collezione del vescovo di Firenze, tostoché esiste nel Bollettone di quell'archivio arcivescovile l'istrumento d'investitura data nel 9 febbrajo 1260 dal Vesc. Giovanni de’Mangiadori al chierico Lotto figliuolo di Dino, dopo averlo quel Vesc. come unico patrono nominato in rettore della chiesa di S. Martino a Petrojo del piviere di Acone.
A questo Petrojo appella un censo che nel terzo secolo dopo il mille pagavano alla mensa vescovile di Firenze gli uomini della parrocchia di S. Martino a Petrojo del piviere d’Acone per alcune terre poste a Castagnuolo e nel piano Monacile in Monte Giovi del distretto di Petrojo.
La parrocchia di S. Martino a Petrojo nel 1551 contava 45 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 157.