PIAN D'ANGHIARI

in Val Tiberina.

– Contrada da cui presero il vocabolo tre chiese S. Stefano, S. Girolamo e S.
Leone, le prime due riunite in una trovansi un miglio toscano a grecale di Anghiari, e la terza due miglia toscane a levante-scirocco della Terra, Comunità e Giurisdizione medesima, nella Diocesi e Compartimento di Arezzo.
La chiesa riunita de'SS Girolamo e Stefano trovasi alla base orientale del colle di Anghiari sulla ripa sinistra del torrente Gora lungo lo stradone che guida al Borgo S.
Sepolcro, quasi al principio del Pian d'Anghiari dove nel 29 giugno del 1440 i Fiorentini riportarono sopra l'oste milanese comandata da Niccolò Piccinino una segnalata vittoria. – Vedere ANGHIARI.
L'altra chiesa di S. Leone a S. Leo nel Pian d'Anghiari risiede sulla strada R. di Urbino o dell'Adriatico alla destra del torrente Gora, dov'è stato finora un posto doganale, il quale dal 1 gennajo del 1841 fu traslocato sulla strada di Città di Castello alquanto più discosto di la.
– Vedere LEO (SAN) nel pian d’Anghiari.
Della chiesa di S. Stefano d'Anghiari si osserva memoria in un privilegio dell'Imperatore Federigo I dato li 6 novembre 1163 a favore dei vescovi di Città di Castello, si qual concedè anche il padronato della cappella di S.
Stefano d'Anghiari benchè questa fosse compresa nella diocesi aretina.
All'Articolo MICCIANO in Val Tiberina si disse, che l’antica chiesa di S. Stefano nel Pian d'Anghiari nel secolo XIII era una delle filiali della pieve di Micciano, e che ad essa fu unita quella di S. Girolamo, posta essa pure nel Pian d’Anghiari, all'occasione che questa fu fabbricata di nuovo, come risulta da un decreto del vescovo di Arezzo in data del di 3 novembre 1787.
Il popolo di S. Girolamo nel Pian d’Anghiari nel 1745 noverava 253 abitanti, e le due chiese riunite nel 1833 facevano 339 individui.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 175.